TOTO’ RIINA E’ MORTO MA CERTA MENTALITA’ E’ ANCORA A PIEDE LIBERO

TOTO’ RIINA E’ MORTO MA CERTA MENTALITA’ E’ ANCORA A PIEDE LIBERO

La mentalità omertosa e mafiosa che ha permesso a lui e a tutte le mafie di conquistare ricchezza e potere distruggendo la vita a milioni di…persone oneste, è invece viva più che mai. Viva e diffusa In ogni strato sociale, ad ogni livello culturale. Una mentalità disgustosa, spesso nobilitata da incredibili sofismi e ragionamenti apparentemente raffinati ma in realtà in assoluta malafede, specie dai più colti, dai più ricchi, dalle aristocrazie di questo paese dolce e orribile insieme, che tende a creare caste e piccole elites mafiose in quasi tutti gli ambiti: politico, sportivo, culturale, accademico, imprenditoriale. Ci sono molti italiani che nel profondo somigliano a Riina, benché fingano -con se stessi, in primis- di aborrirlo. È quella mentalità che va cambiata, se davvero si vuol combattere e sconfiggere le mafie. Quella mentalità omertosa, conservatrice, dei gruppetti che distinguono le persone in “cosa nostra” (gli amici, i “soldatini”, quelli che dicono sempre di sì e accettano le regole del branco) e il resto del mondo. Quella mentalità in cui i panni sporchi si lavano in casa, e chi sgarra o “parla troppo” (cioè si discosta dal pensiero dominante della piccola aristocrazia di settore) va messo fuori dai giochi.Quella mentalità è il pericolo, ben più dei boss che han sostituito Riina e sono ancora a piede libero.