PER TRUMP LA PIU’ GROSSA PROTESTA DI PIAZZA NEL REGNO UNITO

Donald Trumprischia di incappare in una delle più grosse proteste di piazza della recente storia del Regno Unito quando a fine febbraio sarà a Londra, così ha detto l’ambasciatore americanoWoody Johnsonalla Bbc, per inaugurare la nuova sede dell’ambasciata Usa a Nine Elms:un inglese su dieci, secondo i sondaggi dell’istituto demoscopicoBmg ResearchperLeft Foot Forward,è pronto alla protesta. Nel dettaglio dai nuovi sondaggi periodici diBmgemerge che il 9% degli intervistati si dicearrabbiato e sicuramente protesterei per l’occasione, ossia per l’arrivo del Presidente degli Stati Uniti; un altro 30% è contro ma non sa se scendera’ in piazza e solo il 2% festeggierebbe l’evento mentre il 12% si dice semplicementesoddisfatto. Agli intervistati si vanno a sommare ben due milioni di persone chehanno firmato una petizione contraria al Presidente americano. E’ del tutto chiaro che la visita di Trump è completamente priva di sostegno pubblico e che la sua campagna di razzismo e odio non è la benvenuta qui, hanno commentato gli organizzatori del gruppoStop Trump,secondo i quali le proteste richiameranno, grosso modo,un milione di persone per le strade:si consideri – dicono – che il 9% della popolazionebritannica corrisponde a circa sei milioni di persone, cifra di molto superiore alle manifestazioni contro la guerra in Iraq. E comunque il gruppoStop Trummira a mobilitare grandi numeri contro la visita diTrump, inizialmentedi Statocon tanto di ricevimento da parte della Regina, poidi governo, limitata alla Premier del governoTheresa May:sul Presidente Usa piovono, dopo aver rilanciato tre post della vice leader diBritain First, partito di estrema destra xenofobo, anti-immigrati e anti-musulmani, accuse pesanti di razzismo, islamofobia, misoginia, transfobia. In questa protesta il gruppoStop Trump, che vuole sconfiggere fanatismo, razzismo, uso di capri espiatori e musulmani da chiunque siano alimentatida Trump dai media anche inglesi dalle elite politiche,si ritrova in buona compagnia a cominciare dal leader del Labour Party,Jeremy Corbyn:quando Trump verrà in Gran Bretagna, le persone gli faranno conoscere le loro opinioni sui temi della pace, del conflitto israeliano-palestinese, del clima e gli mostreranno che siamo una società diversa e inclusiva,per finire ai liberal-democratici che con la loro portavoce gli Affari EsteriJo Swinson, affermano:la Gran Bretagna dovrebbe alzarsi in piedi e dire che non è il benvenuto, punto.