FRANCO UDA: “IL 7 OTTOBRE AD ASSISI, UNA FONDAMENTALE MARCIA PER LA PACE”

FRANCO UDA: “IL 7 OTTOBRE AD ASSISI, UNA FONDAMENTALE MARCIA PER LA PACE”

Il 7 ottobre l’Italia democratica e progressista uscirà massicciamente nelle strade per marciare in nome della pace e della convivenza, da Perugia ad Assisi, come è uscita fuori in questi giorni nelle strade di Milano contro Salvini e Orban e come è uscita a Catania al fianco degli immigrati. Siamo in una continua campagna elettorale di odio, paura, razzismo e xenofobia. Il primo ministro è un fantasma, mentre il Parlamento e i ministri sono succubi dei due vicepresidenti del consiglio, che utilizzano l’immigrazione come un’arma massiccia di disorientamento delle masse per imbarbarire l’opinione pubblica e disorientare i cittadini dai loro scottanti problemi economici e sociali, che il governo non ossa affrontare”, ha detto ad Avgi” Franco Uda, uno dei leader della grande organizzazione culturale e sociale di sinistra ARCI e protagonista del Manifesto Antirazzista e Antifascista di 11 grandi organizzazioni sociali e sindacali. -L’estate ha riservato molte e brutte sorprese per l’Italia …Abbiamo avuto un’estate piena di sorprese, dalla morte dei migranti in mare fino al crollo del ponte Morandi e i morti per le piogge. Nessuno di noi poteva immaginare che dopo le elezioni del 4 marzo potevamo arrivare ​​a questo punto, che alcuni di questi ministri del governo, e soprattutto i due vicepresidenti del consiglio, Di Maggio e Salvini, ci avrebbero portato alla situazione attuale.Negli ultimi anni, eravamo abituati alle dichiarazioni più estremiste, anche con caratteristiche neofasciste. Qualcuno poteva aspettarsi che una volta arrivati al governo, alcune delle loro dichiarazioni, che sembravano avessero un carattere pre-elettorale, sarebbero state misurate con la realtà della gestione del governo, la loro responsabilità nei confronti del paese e dei suoi cittadini e la loro responsabilità nei confronti degli altri paesi soprattutto quelli europei.Al contrario, la campagna elettorale non è mai finita. Ogni giorno che passa, letteralmente “sparano” le miserie più incredibili, a volte come se vogliono superare anche quelle che avevano dette il giorno prima, con unico obbiettivo di fare notizia e di manipolare l’opinione pubblica. La ricerca del consenso delle due forze politiche nel governo non ha inizio né fine. Come se stessero preparando nuove elezioni, in cui i partiti del governo vogliono ridurre ulteriormente la debole opposizione parlamentare che hanno di fronte. Questi mesi da parte dell’opposizione abbiamo avuto un silenzio, che ha deluso molte persone, perché, anche se l’opposizione progressista è diminuita molto, ci si aspettava di poter fare di più.Il Parlamento sembra succube del potere esecutivo, con un governo e un consiglio dei ministri in cui parlano solo i due vice presidenti. Il primo ministro è un fantasma che gira nelle sale del Palazzo Chigi succube delle iniziative politiche dei due vicepresidenti del suo consiglio. -Alla fine, tuttavia, queste politiche e queste iniziative uccidono le persone nel Mediterraneo e non solo. Nell’Europa del Sud i flussi migratori sono diminuiti del 95% ma a Roma si parla di nuove invasioni cambiando l’idea stessa della convivenza…In Italia durante l’estate abbiamo avuto pochi arrivi di rifugiati e immigrati. Ma li presentano come se fossimo in una situazione di emergenza. Anche le tragedie, come il crollo del ponte Morandi a Genova, passano in secondo piano, perché il focus principale è sugli immigrati. Una visione ideologica che non si giustifica con i dati degli arrivi.I due partiti di governo stanno continuando una strategia iniziata anni fa coltivando l’odio e la paura contro gli immigrati. Due fattori che penetrano profondamente nella coscienza dei cittadini e cambiano la percezione delle cose.C’era una volta un freno a ciò che veniva detto nel discorso pubblico. Oggi si è sdoganato il vocabolario più estremista e i comportamenti più estremisti tirandilo fuori i sentimenti più neri nel paese, i sentimenti più razzisti e xenofobi. Sembra che questo non sia ancora finito, che non abbiamo toccato ancora il fondo.Grandi settori della popolazione hanno accettato culturalmente le idee di Salvini. L’85% dei cattolici, secondo una ricerca pubblicata sui giornali, è d’accordo con le posizioni di Salvini per la migrazione, mentre il Papa fa ciò che è possibile a livello nazionale e internazionale per sostenere i valori umanitari e i diritti umani.Non abbiamo avuto solo un imbarbarimento culturale del nostro Paese, nonostante la nostra tradizione di accoglienza, come paese di immigrati, come un paese di persone che mostravano solidarietà e soccorso mutuo. Rompendo questa tradizione, cancellano i diritti umani e causano delle tragedie. Nel Mediterraneo le persone continuano a morire e quelle che cercano di scappare dalle guerre e i disastri del Medio Oriente o dell’Africa non possono trovare imbarcazioni per salvarsi. -Forse il M5S e la Lega cercano di spostare attraverso la loro politica contro gli immigranti le preoccupazioni e la rabbia dei cittadini sull’impatto della crisi economica?Senza il minimo dubbio. Alcuni parlano della questione degli immigranti come “l’arma massiva di distrazione delle masse”. Il governo affronterà i suoi primi problemi reali nel momento in cui dovrà decidere la sua politica economica. Non potranno vendere ideologia come hanno fatto in campagna elettorale. Devono dare risposte al paese e all’impoverimento materiale delle persone.Una grande percentuale dei cittadini non solo non ha i solidi per arrivare a fine mese, ma nemmeno nella sua metà. Stiamo parlando della “crisi della terza settimana”, nella quale finiscono i soldi in una famiglia. Molte persone non raggiungono nemmeno la seconda settimana del mese. Abbiamo una generazione di laureati, i migliori nella storia della nostra democrazia, che non riescono a trovare un lavoro.Devono dare risposte a questi problemi. Come reagirà la società italiana quando si renderà conto che tutte queste cose che le hanno raccontato durante la campagna elettorale e in estate sono state bugie? Il governo e i partiti che lo sostengono continueranno a distrarre la società dai suoi problemi reali, principalmente con argomenti ideologici, mentre i problemi rimarranno aperti. -A Milano, quindicimila persone hanno detto “no” a Salvinini e a Orban, mentre a Catania centinaia di persone hanno sofferto al porto con gli immigrati …A Milano, un semplice ministro ha incontrato il primo ministro di un altro paese senza la presenza del nostro primo ministro. Non era successo mai. A Milano, Salvini e Orban hanno messo le basi per un’alleanza razzista, xenofoba e di estrema destra per le prossime elezioni europee. Abbiamo visto però anche una straordinaria, considerando il mese di agosto, mobilitazione del mondo democratico e progressista, che ha dimostrato di essere consapevole del pericolo. L’ARCI ha partecipato insieme con tante altre organizzazioni sociali, politiche, sindacali ed associazioni. La mobilitazione di Milano ha dimostrato che c’è nel nostro paese una parte progressista e democratica, orgogliosa della nostra Costituzione e dei diritti umani, che non tollera la politica del governo. Anche dentro il M5 si sono visti quelli che non sono d’accordo con Salvini…Noi dobbiamo guardare a ciò che fa il mondo democratico e progressista. A Milano e a Catania abbiamo visto che c’è questo mondo e che sta aspettando qualcosa. Dobbiamo organizzare importanti mobilitazioni a livello nazionale. Il Documento Antirazzista e Antifascista firmato da 11 importanti organizzazioni della società civile e dal movimento sindacale, come la CGIL, può essere un buon inizio. In pratica crea un coordinamento tra le diverse organizzazioni della sinistra laica e il mondo cattolico per rivendicare la nostra convivenza pacifica, civile e democratica.Il secondo elemento è che viene proposta la prima grande mobilitazione a livello nazionale, che almeno a livello culturale e simbolico dovrà confrontarsi con le politiche del governo. Organizzeremo la marcia da Perugia ad Assisi il 7 ottobre. Ma non finiremo solo a questo perché temo che questo governo continuerà il suo lavoro devastante.Dobbiamo prepararci per un periodo di grandi mobilitazioni. Dobbiamo conquistare le piazze e un ruolo dell’Italia democratica e progressista per il futuro del paese e della sua gente sulla base dei diritti umani e delle persone.