PD VUOLE CENSURARE IL DIRITTO DI PAROLA

PD VUOLE CENSURARE IL DIRITTO DI PAROLA

Il PD fa un esposto all’AGCOM contro Orietta Berti, per aver , la Berti, espresso le sue simpatie verso il m5s durante una trasmissione su Radio1. Questa apparente quisquiglia, perché in realtà è un atto gravissimo di tentativo di censura nei confronti della libertà di espressione che in una democrazia è sacra, dicevo, questa quisquiglia, rischia di diventare la pietra tombale del Partito Democratico, non solo perché lede uno dei principi fondanti della nostra Costituzione, articolo 21: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”, ma ancor di più perché rende l’idea, chiara e inconfutabile, della poca intelligenza, dell’ isteria e della prepotenza che alberga ormai nel partito democratico, ma soprattutto della mancanza di rispetto nei confronti dei suoi elettori, sempre meno in realtà, ma indomiti e fedeli a certi ideali e ad una visione politica che in realtà il PD non rappresenta più. Confusi e ostinati, questi fedelissimi e sinceri elettori di una sinistra frantumata, collerica e obnubilata dalla paura di perdere, ormai scantonano, camminano muro muro, al massimo lanciano delle provocazioni a caso sui social e scappano, insomma quell’orgoglio vero ed entusiasmante di essere “di sinistra” non trova più riscontro nei suoi miseri rappresentanti istituzionali. Tutto ciò mi fa molta tristezza e mi preoccupa, perché non dimostra solo la decadenza di un partito storico, ma anche di una buona parte della società che si ostina ad andargli dietro.