CARO PD VORREMMO RISPARMIARCI LA PROSSIMA SCONFITTA

CARO PD VORREMMO RISPARMIARCI LA PROSSIMA SCONFITTA

Sarebbe bello se si facessero partito a sé, lasciando libero il campo a chi di granitico ha solo dubbi e mai certezze. Invece no. Si cercano mille alibi che farebbero ridere il mondo intero, se gliene importasse qualcosa. Quello che non lo sopportava più nemmeno il suo cane che ci spiega che la colpa di essersi perso 6 milioni di voti per strada è non essere andati al voto mesi prima, mentre quelli che in campagna elettorale avevi capito solo quanto odiassero Renzi e il Pd ci spiegano che hanno perso perché erano troppo simili al Pd. Fantastico. Ma non sarebbe meglio, anche per non ripetere il solito schema che va in onda da dieci anni e che puntualmente rischia di ripetersi per altri dieci, che vi faceste un contenitore per conto vostro e discutesse per un quarto di secolo se il problema era non aver votato nell’anno bisestile o aver detto mille e cinquecento volte Renzi merda anziché cinquantamilatrecentododici? Perché, umilmente, mi permetto di scrivere che vorremmo risparmiarci la prossima sconfitta. Quella in cui ci spiegheranno fino al giorno prima del voto quanto avevano ragione e chi non la pensa come loro torto, per poi spiegarci il giorno dopo le ragioni della loro sconfitta a noi che non avevamo capito niente. Anche basta. Ps c’è anche un’altra strada, senza mettere da parte nessuno. Quella dell’umiltà, dell’ascolto, del passo indietro. Quella del capire che tutto è da ricostruire e va fatto con pazienza, competenza, proposta e umanità. Ma sembra troppa grazia, al momento. Ps2 lo so che non è un post costruttivo, ma ricordatevi che è sempre un post e non l’inizio e la fine del mondo. Per quello proveremo a lavorarci più avanti.