SPAGNA: SOLIDARIETA’ DELLE SUORE DI CLAUSURA ALLA RAGAZZA STUPRATA

SPAGNA: SOLIDARIETA’ DELLE SUORE DI CLAUSURA ALLA RAGAZZA STUPRATA

In Spagna la sentenza sullo stupro di gruppo avvenuto a Pamplona nel 2016 ha declassato la violenza su una ragazza di 18 anni da parte di 5 giovani come abuso. Il motivo: la ragazza non avrebbe opposto resistenza. Davanti a 5 uomini più grandi e grossi di lei. Lo scandalo di questa sentenza ha scosso le coscienze di molti, uomini ma soprattutto donne, scese in piazza con lo slogan#Yotecreo(Io ti credo).La più inaspettata manifestazione di solidarietà è arrivata da una comunità di suore di clausura che in una bellissima lettera colgono tutta la bellezza del femminismo che sa unire donne diverse, diversissime. “Noi viviamo in clausura, indossiamo un vestito che arriva quasi alle caviglie, non usciamo mai la notte (tranne le emergenze), non andiamo alle feste, non beviamo alcolici e abbiamo fatto voto di castità. E’ una scelta che non ci rende migliori o peggiori di nessuno, sebbene paradossalmente ci rende più libere e felici di molte. E proprio perché è una scelta libera, difendiamo con tutti i nostri mezzi a nostra disposizione (e questo è uno di quelli) il diritto di tutte le donne di fare liberamente il contrario senza per questo essere giudicate, violentate, intimidite, assassinate o umiliate. Sorella, io sì ti credo”.