DIFENDIAMO LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

DIFENDIAMO LA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

Oggi sarà votata in Campidoglio una mozione che, se approvata, metterà fine alla magnifica esperienza della Casainternazionale delle donne. Se fino a qualche tempo fa si poteva ancora ritenere l’attuale amministrazione comunale instabile, contraddittoria e in fondo inoffensiva, ho l’impressione che si stiano consumando quei margini di ambiguità che la rendevano tutto sommato plausibile, se non proprio accettabile. Quel che i cinquestelle romani sono intenzionati a perpetrare è un punto di definitiva rottura con quell’intelaiatura sociale e culturale che anima, vivacizza e arricchisce la nostra città.Né il fascista Alemanno, né Marino con la sua infame delibera 140, né il ferroso commissario Tronca erano arrivati a tanto. E’ la sindaca Raggi che si sta incaricando di desertificare la città. Prima affida ai suoi assessori una manfrina inconcludente, poi delega ai suoi consiglieri comunali il lavoro sporco: schierare il Campidoglio contro il femminismo. Talché ne derivi un posizionamento dell’intera amministrazione minaccioso e ostile all’autogestione solidale, alla produzione culturale, alla ricerca politica, all’uso sociale del patrimonio pubblico.Non è più tempo per restare rintanati ognuno nel proprio ridotto, sperando di uscirne indenni. Difendiamo la Casa internazionale delle donne per difendere noi stessi.