TELENOVELA POLITICA
Lei voleva fare da sola, camminare con le proprie gambe, conquistare il mondo.E ci aveva anche provato, ma non era ancora pronta, non aveva la forza sufficiente.E così capì ben presto che l’unica soluzione sarebbe stata trovare qualcuno che l’aiutasse, l’accompagnasse.Anche a costo di mentirgli, giurargli amore eterno, e si, sposarselo persino.Era forte, giovane, spavalda.Anche bella volendo, seppur un poco grossolana nelle fattezze.Non ci metterò molto a trovarmi il pollo, pensòNon aveva troppe pretese, certo il vecchio bavoso benché ricco no, era davvero troppo, ma quell’ altro, il giovanotto burbanzoso si, poteva andare.Non fu facile convincerlo, lei per prima aveva avuto molti dubbi e per qualche giorno si era persino incapricciata dell’ intellettuale radical chic del piano di sotto.Spiantato ormai, ma con uno sfolgorante passato alle spalle.Troppo snob tuttavia per volerla davvero aiutare, lei troppo naiive per poterci davvero vivere non dico in armonia, ma almeno discretamente.Tornò al giovanotto, che era già impegnato per la verità ma ci mise un attimo a tradire e scegliere lei. Almeno così credeva.La obbligò a scrivere un dettagliatissimo contratto matrimoniale, ricamare il corredo, cambiando le cifre sulle lenzuola.E quando ormai la Chiesa era fissata, le bomboniere scelte, il buffet pagato, l’aveva lasciata li, come una cretina, davanti all’altare.“Non è stata colpa sua, frigno’ , e’ sua madre che non ha mai voluto questo matrimonio”.Ma lui già sfrecciava sulla sua decappottabile verso il mare.Lei però lo abbiamo detto, era determinata, e non si sarebbe fermata, a costo di rinnegare tutto, rimangiarsi tutto.Si asciugo’ le lacrime, alzò lo sguardo e lo vide.Non era giovane, non aveva alcuna dote con sè, ma stava entrando in quel palazzo che a lei era precluso.Potrei stare con lui, pensò.È andò a rifarsi il trucco.
