TABRIZ, DOVE IL RIENTRO SI INSINUA NEI COLORI DI UN TRAMONTO

TABRIZ, DOVE IL RIENTRO SI INSINUA NEI COLORI DI UN TRAMONTO

È strano…il ritorno prima di essere fatto di chilometri, di strade da fare, è un sentimento, come lo è in fondo anche la partenza. Ma se la partenza è un segnale di start, il botto di una pistola all’inizio di una corsa, il ritorno è un.languore che si insinua, che smorza i colori, è un tramonto, ecco, è un tramonto, e nulla sfugge a questa luce rosa che si posa sulle cose, anche il nuovo, anche il mai visto che ancora il viaggio ti propone.Ho fatto oltre diecimila chilometri e sono a Zanjan, Park Hotel. Rispetto ad altri è molto dignitoso ma mi ha chiesto il prezzo più caro, 3 milioni di real. All’inizio ne volevano tre e mezzo. “Breakfast included!” ha sottolineato per ben due volte la signorina angloparlante alla reception, come se fosse una cosa eccezionale. Ho pensato a Sanandai, 700.000 real, a Khorramabad, 1.200.000…. Ho pensato anche alla svalutazione del real che probabilmente ha iniziato a inseguirmi. Ma anche questo è ritorno, quando qualcosa si chiude invece di aprirsi come un’alba. Tra l’altro si è invertita la condizione della visibilità, ora il sole non illumina il mio orizzonte mentre vado ma abbassandosi prima mi abbaglia e poi tutto si abbuia.Ho fatto, dicevo, già diecimila chilometri e parto in mattinata per Tabriz. Andrò, credo, al vecchio hotel Morvarid, non lontano dal bazar. E lì credo di restare due notti, fare le ultime spese (inutile portare real in Italia) e poi partire per Bazargan e tornare in Turchia.Non sono cieco rispetto quello che accade in Turchia. L’arresto degli italiani al sud non è un fatto da poco. Sono stato sia a Djarbakjr che a Batman, anzi qui, vicinissimo alla Siria, vidi senza capirlo l’inizio della “primavera” che avrebbe sconvolto quel Paese. E io tornerò in Turchia venendo dall’Iran e in zona kurda. Che vi devo dire, spero vada tutto bene. E non sarà poi il caso che passi per la via del sud, come avevo pensato. Ormai sono sensibilizzati, sono italiano anche io… Ma confido nell’età: cosa mai potranno combinare un anziano motociclista e la sua vecchia moto? Nulla, siamo due esseri sedentari e cigolanti. Ci interessa solo scattare le foto ai panorami. Tutto qui