ALEXANDRA OCASIO-CORTEZ, L’ATTIVISTA CHE PUO’ RIVOLUZIONARE LA SINISTRA AMERICANA

ALEXANDRA OCASIO-CORTEZ, L’ATTIVISTA CHE PUO’ RIVOLUZIONARE LA SINISTRA AMERICANA

E’ giovane, donna, ispanica negli Usa di Trump, vive nel Bronx.E racconta di una sinistra radicale possibile, fiera dei suoi valori, coraggiosa nel difenderli, forte nel battersi per la giustizia sociale, economica e razziale.Votata dagli operai, dai giovani, dagli ultimi, ha vinto le primarie dei democratici a New York. “E’ ora che riconosciamo che non tutti i democratici sono uguali. La macchina democratica del partito si regge su una politica di esclusione. Nessun contatto con la classe operaia”, dice a proposito di Crowley, espressione dei poteri forti, dato per vincente. No, non tutti i democratici sono uguali.E i distinguo servono, sì, ad allontanare l’ambiguo per proteggere il genuino ed essere credibili.Posizioni radicali, chiare, fortemente identitarie, espressione di quei valori che, per esempio, non ritrovo nei respingimenti in Libia e nel conseguente vanto del calo degli sbarchi.Così, per dirne una che proprio non riesco a mandar giù. Ma l’elenco è lungo. Questa è la strada da seguire, non ipotetici fronti repubblicani che sanno di destra anche solo per il nome.