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Mi chiedo e chiedo. Fino a quando le schiere che sostengono la scelta assassina di Salvini e Di Maio (il boia e lo staffiere) di lasciarmorire i migranti in mare riusciranno a domare i propri rimorsi? Fino a quando i pelosi ragionamenti, le recriminazioni sul passato, i capziosi distinguo, le glaciali argomentazioni riusciranno in costoro a imbavagliare il senso di colpa? Fino a quando le complicità, così come l’indifferenza, dei tanti che si sentono sollevati e appagati dalla ferocia del governo gialloverde argineranno la pietà, la pena, la disperazione che spero li assalga e li tormenti?Naufraghi non sono solo i poveri cristi che pur di sfuggire al loro dannato destino rischiano e a volte trovano la morte: naufraghe sono anche le coscienze di chi sceglie di atrofizzare i proprio sentimenti e schiacciare la propria umanità.