SI COMPRANO MOLTE PIU’ COSE E SPESSO INUTILI E SI MANDANO A SPASSO LAVORATORI

SI COMPRANO MOLTE PIU’ COSE E SPESSO INUTILI E SI MANDANO A SPASSO LAVORATORI

Tra le tante malefatte di Internet spicca quella di aver fatto credere, crescendo e pascendo vere e proprie tribù di esaltati, che la merce di basso costo sia intrinsecamente meglio di quella di alto costo. Ovviamente il discorso è complesso, e non sempre l’alto costo è giustificato. Ma la pretesa di aver scoperto, in ogni settore commerciale l’”ammazzagiganti” di turno ha danneggiato drasticamente il mercato delle eccellenze, fondamentale in ispecie per l’economia italiana, e che ha ricadute importantissime sul benessere di tutti, anche se non tutti possono comprare certe cose. Una sorta di pauperismo sciocco che ha implementato la chiusura dei negozi migliori e l’invasione delle merci di basso costo e bassa qualità prodotte nei Paesi del sud est asiatico con sfruttamento intensivo della manodopera, anche minorile.Io non vengo da una famiglia ricca, tutt’altro, e ho conosciuto ( e conosco) quella sensazione meravigliosa che è il desiderio, che non sempre può essere appagato, ma quando succede quell’oggetto lo ami e lo usi, lo curi e lo conservi.La “robba bona” di mia Nonna Anita. Un paio di scarpe l’anno, ma da Caccetta a via Piave, a Natale le calze e le sciarpe do Schostal che duravano vent’anni.Tra poco riprenderò a mettere il golf bianco di ciniglia di mio padre, comprato nel 1953 e lavato milioni di volte. Come nuovo…Il pauperismo ( che è il contrario della dottrina sociale in politica) alimenta lo sfruttamento e la decadenza della qualità. Si comprano molte più cose, e i soldi si spendono, ma sono al 90% cose inutili e di qualità scarsissima e si mandano a spasso i lavoratori e i loro durissimamente conquistati diritti.