LO SCOOP DI GILETTI SU ASIA? L’IMPOSSIBILITA’ DI CAPIRSI DAVVERO

LO SCOOP DI GILETTI SU ASIA? L’IMPOSSIBILITA’ DI CAPIRSI DAVVERO

C’è un elemento che sa davvero di scoop nell’intervista di Asia Argento alla Non Arena di Giletti, su La7, un’intervista seguita a quella accusatoria del ragazzino Bennett. Riguarda il rapporto sentimentale tra Asia e il maturo fidanzato suicida, Anthony Bourdain. Asia dice di non essere stata a conoscenza del lato oscuro del super chef. ‘Ero io la depressa a cui lui diceva vedrai che tutto andrà bene’, racconta. Rimane infatti paralizzata quando riceve per telefono la comunicazione del suicidio del compagno.È questa la più colossale e disperante crepa nel dibattito pro o contro il #metoo, che contrappone uomini e donne, predatori e predati, pseudo predatrici e ricattati, divi assortiti e poveracci. Lo scoop di Giletti? Mostrare l’incapacità, l’impossibilità di capirsi, di conoscersi davvero, tra un uomo e una donna che credono di amarsi. La sorpresa dell’intervista è che la coppia presunta virtuosa (Argento e Bourdain) reduce da due anni importanti (‘che nessuno mi porterà via’, dice Asia), conteneva un abisso di buio, di non detto, di incomprensione pressoché essenziale. Di fronte a questo abisso, a questa distrazione, amplificata o causata forse dal rutilante circolo di lodi e maledizioni prodotte dalla fama e dai suoi twist improvvisi, lo spettatore rimane gelato e triste come di fronte alla più efferata delle sopraffazioni.