DIMMI DOVE VIVI E TI DIRÒ CON CHE AUTO PUOI CIRCOLARE

Vi ricordate le famose domeniche ecologiche, quelle del che-bello-c’è-il-sole-andiamo-in-centro-in-bici? Ebbene, quelle domeniche dureranno un inverno intero per alcuni guidatori del Nord, da oggi 1 ottobre fino al 31 marzo dell’anno prossimo. Prendete un bloc notes, una penna, e mettetevi comodi per segnarvi bene il tutto: non dimentichiamo che ci troviamo in Italia. Pensavate che Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte si fossero messi d’accordo per una “legge uguale per tutti”? Illusi. Non si sono accordati affatto, come era da immaginarsi. Dunque la situazione è la seguente.In Emilia-Romagna non potranno circolare i veicoli diesel Euro 4 e i veicoli a benzina pre-Euro ed Euro 1. Lo stop è in vigore nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30 e nella prima domenica del mese (la famosa domenica ecologica in cui si va in centro in bici). Il blocco ai diesel Euro 4 preoccupa Confcommercio e Confesercenti Emilia-Romagna, “visti gli imponenti flussi di traffico veicolare che quotidianamente animano l’interscambio di merci e persone fra le regioni padane”. È stato perciò scritto un bando che concederà incentivi a chi decida di rottamare il proprio veicolo commerciale, con bonus dai quattro ai diecimila euro, per un finanziamento totale di quattro milioni di euro. Un’unica azienda potrà effettuare due rottamazioni, e acquistare veicoli Euro 6 ibridi, elettrici, a metano o gpl.In Lombardia due ore in più di blocco (7.30-19.30) e stop anche alle auto benzina Euro 2 (lombardi, potete pensare di trasferirvi in Emilia), mentre via libera alle diesel Euro 4 (migrazione inversa per gli emiliani). Credete che sia finita qui? Manco per sogno. Se avete un veicolo diesel Euro 3 (o inferiore, cioè 2 o 1), sappiate che il blocco non vale nei giorni festivi, anche infrasettimanali. Tutto chiaro no?Veneti! Per voi blocco ai diesel Euro 3 e benzina Euro 1 e pre-Euro. Non potrete muovervi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Deroghe: chi ha un Isee pari o inferiore a 16.700 euro (la certificazione andrà tenuta in macchina), chi ha più di settant’anni, coloro che non hanno la possibilità di andare a lavorare coi mezzi pubblici e chi ha bisogno del veicolo per percorrere il tragitto da casa alla fermata del trasporto pubblico.Manca il Piemonte: la Regione e la città di Torino non si sono ancora messe d’accordo, e hanno dunque deciso di far slittare l’accordo, presumibilmente di una settimana (ma chi lo sa). Giovedì è fissato un incontro per decidere il da farsi. Staremo a vedere.Dunque, cari padani, preparate berretti e sciarpe, oliate le biciclette e tenetevi pronti a immergervi nella piacevole nebbia invernale… oppure mettete mano al portafogli e comprate un’auto nuova.