BADANTI & PENSIONATI

Dimenticate Uomini&Donne. Cancellate dai vostri interessi Temptation Island.Il programma oggi di maggior successo della fascia pomeridiana, che sta stracciando i record di ascolto e di domande di partecipazione è Pensionati&Badanti.Nato da una idea della famosa MDF, prendendo come spunto i dati dell’INPS e le esternazioni della ex ministra Fornero, questo show ha in brevissimo tempo conquistato l’attenzione di tutte le fasce di telespettatori.All’ora di pranzo almeno 7 milioni di persone accendono il televisore per sintonizzarsi sulla trasmissione.L’idea, di per se tanto geniale quanto realistica, è quella di far competere tra loro 20 uomini di età compresa tra i 70 anni e l’infinito, per aggiudicarsi i servizi di una badante 40 enne fino alla fine dei loro giorni.Ovviamente l’aspirante badante non può conoscere lo stato di salute dei concorrenti, anche se questa modifica al regolamento è stata apportata solamente alla seconda edizione, dopo aver compreso che venivano scelti gli anziani meno malandati per non correre il rischio di dover fare troppo da infermiera.Anche l’età non viene resa nota, sempre per non lasciare senza speranze i più anziani, che verrebbero scartati in quanto darebbero poca certezza per il futuro.Si sta anche pensando ad una versione per donne, con badanti uomini, ma la difficoltà nel cercare di far superare la prova “lamentela continua” e “preparami il purè anche se mi fa aria nella pancia” non attira uomini abbastanza forti e decisi.Nella edizione attualmente in onda si sta per arrivare finalmente alla sfida finale, tra gli ultimi due arzilli contendenti.Uno è Luigi Grattaboni, 77 anni, detto il pomata, esperto di ballo liscio e tango, famoso in tutta Comacchio per la velocità con cui pulisce una anguilla, e ai suoi tempi noto playboy della riviera veneto romagnola. C’è chi giura che abbia avuto anche il piacere di sedurre una nota presentatrice e showgilr degli anni 70.L’altro invece è Antonio Moneschi, 79 anni, di Biella, vedovo e pensionato, con la passione per la cucina e per le parole incrociate. Due figli adulti e qualche nipote, che lui portava ai giardinetti e poi lasciava scorrazzare per il parco risolvendo le sue parole crociate, finché un giorno gli fu proibito di continuare a farlo dopo che i pargoli avevano rubato il guadagno di un fioraio bengalese ed erano stati acciuffati dalla polizia.Il premio, per i due finalisti, è l’assistenza di Marica, badante ciociara di bell’aspetto. 42 anni e 68 kilogrammi di morbidezza. Esperta in assistenza agli anziani, formata presso la Casa di Riposo “Dolce dormire”. Notevole esperienza nella somministrazione di pere cotte e purè, ha subito gli approcci di numerosi ospiti della casa di riposo, specialmente durante la “rivolta del viagra”, avvenuta quando un ospite della struttura iniziò a spacciare Viagra in cambio di omogeneizzati alla banana.Luigi e Antonio sono passati indenni attraverso una serie di prove estenuanti, lasciandosi alle spalle tutti gli altri competitori. Il primo a cedere fu Carmelo Truzzi, un calabrese 82enne con la passione per il canto. Dopo 2 ore passate ad osservare un cantiere autostradale assieme agli altri non seppe resistere oltre, e chiamò il capocantiere dicendogli“eh ma se non fissate bene i pali di sostegno qui vien giù tutto”.Fu la sua fine, il capocantiere e gli operai si diressero verso di lui infuriati e ci volle tutta la bravura del regista per impedire che fosse impiccato al suo tubo per l’ossigeno.Gli altri rivali ringraziarono il suo intervento perché poterono finalmente sfogarsi dicendo la loro sul cantiere e sul modo di lavorare.Poi fu la volta di Luciano “Tonymanero” Castellani, separato 73enne di Roma, ex finanziere ed appassionato di ballo liscio. Trovò la sua fine durante una serata organizzata presso “Salsaromana”, una nota balera di Corcolle, vicino Roma.Nonostante la resistenza iniziale, alla fine cedette alle avances di Pina “Moiraorfei” Bucciaroni, famosa vedova 75enne in cerca di compagno per le serate. L’ultima volta che fu visto Luciano era su un divanetto della balera con gli occhi rivoltati all’indietro mentre Pina gli raccontava tutte le puntate de “il segreto”, partendo dalla prima stagione.In seguito anche gli altri vennero eliminati, ed ora rimangono solo loro 2, Luigi ed Antonio. Entrambi decisi a non farsi sfuggire Marica, sono pronti all’ultima prova.La conduttrice, conscia della possibilità di raggiungere il top degli ascolti, ha preparato una sfida che li metterà davanti alle loro debolezze.Seduti sulle poltroncine dello studio gli arzilli sfidanti sono tesi, Luigi si è messo dei copri ascelle sopra la canottiera rigata, e preso venti gocce di valeriana, mentre Antonio, preso dal nervosismo, si tocca continuamente la dentiera, preoccupato per il calzino bucato al piede destro. Ricorda sempre quando sua moglie gli diceva che se lo avessero portato in ospedale poi avrebbe fatto una figuraccia, una volta notato un calzino bucato.Ecco, Maria annuncia la sfida, e mentre le luci dello studio si abbassano, la scenografia ruota e rivela un salotto. Ci sono divano, poltrona, libreria, tavolo e sedie, un televisore.Ed ecco Marica fare il suo ingresso. Indossa una gonna, una camicia ampia, scarpe basse e collant color carne. I capelli tirati indietro da un cerchietto ed un leggero rossetto viola.In studio i mormorii ed i brusii aumentano, qualcuno chiede dell’ossigeno, mentre Marica cammina avanti ed indietro.I due uomini si siedono sul divano, Maria gli chiede di comportarsi normalmente, quindi Luigi prende il telecomando ed accende la televisione, sintonizzando su un documentario che parla dei pesci gatto nella bassa padana. Ha scelto quel programma per far lamentare Antonio, che invece, compreso il colpo basso, non dice nulla. Ad un certo punto Marica, dietro indicazione di Maria, chiede se vogliono una camomilla, ed entrambi annuiscono, ma mentre Luigi commette l’errore di chiedere del miele Antonio dice che la vuole liscia. Un attimo, e Luigi vede la dentiera incollata dal miele al cucchiaino e capisce il suo errore. Passata circa un’ora Maria decide di dare una svolta alla situazione, ed indica a Marica di prendere una scaletta, per pulire sopra la libreria. Marica esegue, e sale sui gradini lentamente. I due uomini osservano la scena tremanti, mentre gocce di sudore cominciano ad insinuarsi tra le rughe scendendo sulle canottiere. Marica è sull’ultimo gradino ed inizia a pulire. Maria osserva la scena in silenzio, ecco, Luigi si alza, imitato da Antonio. Come due zombies i due si avvicinano alla donna. Passo dopo passo, incerti, ansiosi. Ecco Luigi accanto alla scaletta, e senza nemmeno rendersene conto si china, per osservare sotto la gonna di Marica. Maria sta per sospendere la prova assegnando la vittoria ad Antonio quando quest’ultimo chiede a Marica“scusa, fammi il favore, già che sei li vedi se per caso ci ho lasciato il cacciavite?”.La sua fine in 17 parole. Marica si copre la bocca per la sopresa, mentre Maria gettando il copione all’aria corre ad abbracciare Luigi. Il pubblico in studio si alza per applaudire, mentre Maria si congratula con Luigi per la vittoria. Antonio è sbigottito, annichilito. Ha commesso l’errore più grande, il “già che sei li” ha mietuto un’altra vittima. Piangendo Marica stringe Luigi, ringraziandolo per averla salvata. Nessuno vuole vivere con chi usa il “già che sei li” ogni volta che ti sposti. Ancora si ricorda la signora Vincioni, che decise di non muoversi più dalla sedia della cucina pur di non sentire il marito dire “già che sei li”. La trovarono i figli ancora sulla sedia, dopo una settimana, mentre il marito si aggirava per la casa chiedendosi dove fosse finita sua moglie, visto che non la vedeva muoversi da un bel pò.Antonio stringe la mano a Luigi, ed esce dallo studio, con le spalle curve, gli occhi rigati dal pianto.Maria saluta tutto il pubblico a casa, visibilmente commossa dai dati auditel“e mi raccomando, non perdete l’appuntamento con il meglio di badanti e pensionati”.Luigi finalmente può rilassarsi, e consegnando una copia delle chiavi di casa a Marica ripensa al cantiere in cui perse la sfida Carmelo, augurandosi di trovarlo ancora attivo.