BUZZI RICONOSCIUTO MAFIOSO DAI GIUDICI

BUZZI RICONOSCIUTO MAFIOSO DAI GIUDICI

DI DINO GIARRUSSOInsomma Salvatore Buzzi, già orgogliosamente iscritto al PD, e Massimo Carminati, già orgogliosamente fascista, avevano dato vita ad un sodalizio mafioso in piena regola.Coinvolti in mafia capitale sono decine di amministratori pubblici, ed esponenti politici di destra e sinistra. L’ex-sindaco Marino, che oggi in molti rimpiangono, venne finanziato in campagna elettorale da Buzzi, oggi riconosciuto mafioso dai giudici.Insieme a Marino vennero finanziati molti consiglieri comunali, assessori, presidenti di muncipio.Fra i condannati ricordo il presidente del Municipio di Ostia Tassone del PD (da qualcuno che si professa icona dell’antimafia Tassone venne definito un esempio di onestà, “grande, pulito, forte, determinato, uno che la mafia la combatte davvero”), il presidente del consiglio comunale Coratti del PD, l’assessore alla casa Ozzimo del PD.Fra i finanziati da Buzzi c’erano, oltre al sindaco Marino, la presidente del primo Municipio Alfonsi del PD, il vicesindaco Nieri di SEL, i consiglieri comunali Battaglia (PD), Giansanti (lista Marino), e e tanti altri politici, come la parlamentare Micaela Campana del PD (quella che chiamava Buzzi “grande capo”, che ad un processo ha detto svariate volte “non ricordo” è stata indagata per falsa testimonianza ed è stata confermata in parlamento dal PD) e il candidato sindaco del centrodestra, Gianni Alemanno. A chi si lamenta (più o meno giustamente) dell’attuale amministrazione di Roma, faccio notare che le ultime due erano -carte e sentenze alla mano- profondamente influenzate da un sodalizio mafioso che aveva referenti al comune, in giunta e in molti municipi. Gli stessi che strepitano perché beccano una buca in motorino, oggi non scrivono una riga sulla sentenza che racconta di come Roma sia stata in mano alla mafia.