CASO OTTAVIA PICCOLO. UN PAESE INFAME

CASO OTTAVIA  PICCOLO. UN PAESE INFAME

Mi chiedo anch’io, come Ottavia Piccolo, in che paese viviamo, se ad un’attrice viene impedito l’ingresso al Festival di Venezia perché indossa un fazzoletto dell’ANPI.Per la verità ho anche una risposta: in un paese dove troppi non hanno mai accettato che il 25 aprile sia il giorno della Liberazione, e che oggi rialzano la testa, con la complicità di un Governo infame e del qualunquismo sparso da troppi anni a piene mani come fosse una soluzione ai nostri problemi.In troppi fanno finta di non vedere i fascisti nelle strade e il razzismo di massa, o minimizzano, per non essere costretti a prendere parte.Invece io credo che ogni giorno vada vissuto da partigiani, oggi più che mai, senza paura e con l’orgoglio di stare dalla parte giusta.Abbiamo bisogno di noi tutti, oggi più che mai.