L’AFFRESCO DI GESU’ NELLA SUA DIMENSIONE PIU’ UMANA

L’AFFRESCO DI GESU’ NELLA SUA DIMENSIONE PIU’ UMANA

DI MASSIMO WERTMULLERNelle sale del bellissimo complesso di Vicolo Valdina ,oggi un palazzo del Governo,ma che fu un monastero di monache nell ‘800(proprio 800, non 1800),entrando in una stanza che da’ nel meraviglioso chiostro,dove ieri ero per firmare a favore della battaglia del CIWF contro l’uso delle gabbie negli allevamenti, c’è anche questo affresco. Io ho sempre umilmente pensato che se alla figura di Gesù si toglie molto della sua dimensione umana,a favore magari di quella trascendentale,si impoverisce,si riduce,a mio avviso,il suo messaggio,e anche la sua intera figura. Perchè mi sembra più interessante,forte e senz’altro rivoluzionaria non tanto una figura capace di miracoli,di camminare sulle acque,quanto quella di un semplice ragazzo di 33 anni trucidato per aver disturbato il potere parlando solo d’amore.Una figura,questa,gigantesca.E qui,in questo affresco,è interessante notare come un pittore del 1500(!) abbia avuto l’ardire per l’epoca, a differenza persino delle rappresentazioni future,di raffigurare accanto a Gesù, non un uomo, magari dalla fattezze femminili, ma proprio dichiaratamente una donna dai capelli rossi,così come ci è stata tramandata Maddalena,appoggiata dolcemente sulla spalla del suo uomo e tutto questo di fronte ad un altro affresco che raffigura Gesù nell’atto di parlare con Maria sotto gli occhi di Marta,rappresentando così anche un’altra virtù del Gesù ragazzo quella,cioè, di aver rivalutato la donna, nominandola sua interlocutrice privilegiata,in un mondo ebraico dell’epoca che invece la vedeva relegata ai margini della società . Che bella l’Italia!Meno,devo dire,gli italiani nel loro complesso e, proprio in questo Bel Paese,questa atavica mancanza di investimento nella Cultura e nella Bellezza come se, persino un ignorante arricchito o un semplice spazzacamino,non fossero anche loro commossi, incuriositi, rapiti, migliorati, omaggiati dalla bellezza.