CON BOLSONARO IN AMERICA LATINA, E NON SOLO LÌ, TORNA IL PEGGIO DEL PEGGIO

CON BOLSONARO IN AMERICA LATINA, E NON SOLO LÌ, TORNA IL PEGGIO DEL PEGGIO

DI GIORGIO CREMASCHIIl golpe contro Lula aveva eliminato chi poteva vincere le elezioni in nome della democrazia e della lotta alla povertà e ora consegna il successo elettorale al fascista liberista Bolsonaro. In Brasile vincono i ricchi, le multinazionali, i militari alla Pinochet di cui Bolsonaro è stato ammiratore e discepolo e naturalmente l’imperialismo USA. Quella di Bolsonaro non è una vittoria populista, come invece annuncia il solito regime mediatico, ma un ritorno del peggiore fascismo latino americano. Bolsonaro non solo è un colonnello sanguinario in doppiopetto, ma ha un programma ultraliberista di privatizzazioni, licenziamenti di massa, taglio dei salari e delle prestazioni sociali assieme a riduzioni di tasse per ricchi, banche e finanza.È il peggio del peggio che torna, che sarà da combattere in AmericaLatina e qui da noi, visto che Salvini è un fan entusiasta del fascioliberista brasiliano.