QUELLA DEI TRE STUDENTI NAPOLETANI DEL MIT DI BOSTON? UNA MEZZA BUFALA. FORSE INTERA

QUELLA DEI TRE STUDENTI NAPOLETANI DEL MIT DI BOSTON? UNA MEZZA BUFALA. FORSE INTERA

Quando un giornalista con una notizia verificata incontra un giornalista con una lacrima strappastorie, quello con la notizia verificata è un uomo morto. Qualche giorno fa viene diffusa la storia strappalacrime di questi tre studenti napoletani che avrebbero vinto il concorso Zero Robotics indetto dal MIT e dalla Nasa ma non hanno i soldi per andare a ritirare il premio al MIT di Boston. Immediatamente parte la gara di solidarietà, più la notizia diventa virale e più le persone cercano un modo per finanziare i tre studenti della scuola superiore Augusto Righi di Napoli. I 5 stelle si offrono di pagare la trasferta, idem la presidente del Senato Casellati, Di Maio vuole convocarli a Roma per parlare della situazione, la redazione di Rai3 comunica di essere pronta a sostenere tutte le spese per il viaggio dei tre. C’è però un però: il Politecnico di Torino è intervenuto per smentire quella che a conti fatti è una fake news diffusa senza il minimo controllo: i tre studenti non solo non hanno vinto, ma non sono nemmeno ancora in finale perché il torneo Zero Robotics è iniziato da poco ed è ancora alle fasi preliminari e i vincitori verranno decretati a gennaio 2019. Inoltre, sono 21 le squadre italiane in gara e davanti a quella degli studenti napoletani c’è la trapanese Space Hunters. Non solo: non esiste alcun viaggio al MIT di Boston da pagare perché i concorrenti europei e russi assisteranno in diretta all’evento – che si svolgerà per i finalisti nella stazione spaziale internazionale in orbita terrestre – da Alicante, in Spagna. Al massimo, chi volesse presenziare al MIT di Boston insieme ai concorrenti americani, può chiedere l’autorizzazione pagandosi le spese autonomamente.