SPAGNA. RAGGIUNTO IL CORPO SENZA VITA DEL PICCOLO JULEN

SPAGNA. RAGGIUNTO IL CORPO SENZA VITA DEL PICCOLO JULEN

Sono stati vani tutti i tentativi messi in atto: il piccolo Julen non ce l’ha fatta. All’1,25 di stanotte i soccorritori sono riusciti raggiungerlo e ora stanno lavorando per riportarlo fuori dal pozzo dov’era precipitato il 13 gennaio scorso.Tredici giorni di incubo.  Tredici giorni di speranze, di disperati interventi per cercare di riporlo alla luce e all’amore dei suoi genitori.Si è scavato a lungo, senza sosta, inutilmente. Tredici giorni, un secolo per un bambino di soli due anni al freddo, al buio e senza cibo. Una morte straziante che ci riporta indietro nel tempo, all’analogo tragico destino di Alfredino Rampi di Vermicino. Tredici giorni di sofferenza inenarrabileper quei genitori che hanno continuato a sperare nel miracolo. Un miracolo che non c’è stato. Quel pozzo maledetto, profondo 110 metri e largo appena 25 centimetri lo ha inghiottito nella sua morsa letale. Inutili tutti gli sforzi di trecento personeche hanno lavorato giorno e notte, inutile lo spiegamento di un esercito di ruspe per scavare un tunnel parallelo,inutile il lavoro incessante dei minatori che si calavano a turno ogni tot di ore. Infinito lo strazio dei genitori alla notizia del ritrovamento del corpo e di tutto il villaggio andaluso di Totalan che ha sofferto sperato e pregato con loro. Il comune di Malaga ha indetto 3 giorni di lutto in onore di Julen