CHE LA TERRA TI SIA LIEVE, PRINCE JERRY. UOMO BUONO, UCCISO DA LEGGI CATTIVE

CHE LA TERRA TI SIA LIEVE, PRINCE JERRY. UOMO BUONO, UCCISO DA LEGGI CATTIVE

Non avrei mai voluto scrivere queste parole. Non avrei mai voluto uscire con un post del genere.Per rispetto di una vita umana spezzata, per rispetto di un prete di strada – don Giacomo Martino, di Genova – che da sempre si fa in quattro per gli altri. Un prete che aveva chiesto silenzio, ma quel silenzio – per fortuna o purtroppo – è stato spazzato via. Perché è una storia che fa accapponare la pelle e grida vendetta a Dio. La storia di Prince Jerry, un ragazzo di 25 anni. Che si era laureato in Chimica in Nigeria e da quasi tre anni era qui in Italia. Continuava a studiare, per riscattare la laurea anche da noi. E nel frattempo lavorava, grazie a tre borse studio vinte più che meritatamente.Prince aveva fatto richiesta di asilo politico, ma quella domanda – il 17 dicembre – è stata respinta.Perché grazie a quell’abominevole decreto che risponde al nome sicurezza, Prince non rientrava più in quello status. Per lui è stata la fine. Di un percorso, così faticosamente percorso. Della speranza di una vita migliore. Della sua stessa vita.Che si è tolto, gettandosi sotto un treno. Non ho parole. Solo una incredibile rabbia. Perché quel decreto vuole – e genera – precisamente questo.Inutile disperazione, tremenda solitudine e tanta, troppa discriminazione. E di contro, agli “italiani”, non regala proprio un cazzo. Se non rabbia, appunto, per chi ancora ha un cuore e un cervello.