SALVATO DAL PROCESSO SALVINI: SIAMO IN PIENO STATO ETICO E SIAMO TUTTI IN PERICOLO

SALVATO DAL PROCESSO SALVINI: SIAMO IN PIENO STATO ETICO E SIAMO TUTTI IN PERICOLO

Lo “Stato Etico” è il concetto di Stato che sta alla base di ogni regime autoritario. Lo Stato Fascista, ad esempio, era uno “Stato Etico”. Lo “Stato Etico” sicontrappone allo “Stato di Diritto”, e si basa sul fondamento che lo Stato viene prima di ogni cosa, anche prima degli interessi del singolo individuo. Nello Stato etico i diritti dell’uomo, su tutti la libertà, possono essere sacrificati nell’interesse supremo dello “Stato” che diventa un Dio assoluto. Ieri, su quella piattaforma online, i 5 stelle hanno detto che sì, la libertà di quei 177 individui innocenti e liberi davanti alla legge, alla Costituzione e ai trattati internazionali, poteva essere sacrificata arbitrariamente dal governo, i loro diritti violati, dei bambini letteralmente sequestrati per “tutelare – così recita il quesito – l’interesse dello Stato”. A rendere, se possibile, ancor più grave e farsesco il tutto, c’è il fatto che ovviamente quei 177 morti di fame, molti di loro scavati dalla denutrizione, scampati a un naufragio, fuggiti dalla guerra in Eritrea, con bambini al seguito, non costituivano PALESEMENTE alcun pericolo per lo Stato. La libertà di quelle 177 persone e i loro diritti non sono stati sacrificati sull’altare dell’interesse dello Stato, ma di quello propagandistico ed elettorale di un politico. A tutto questo squallore, a questo crimine, i 5 stelle si sono piegati e immolati per sempre, vendendo non solo l’ultimo pezzetto di faccia e di anima che avevano all’alleato che li sta annientando, ma anche un pezzo di “Stato di diritto” allo “Stato etico” che avanza. Domani potrebbe accadere lo stesso a chiunque di noi. Se quei 177 disperati sono stati sequestrati perché fatti passare per potenziali terroristi senza aver detto e fatto nulla, perché non dovrebbe domani accadere a qualcuno di noi? A qualcuno che esprime dissenso, che manifesta, che protesta?Siamo tutti un potenziale pericolo in fondo. Solo che un tempo, per imprigionare qualcuno, servivano prove e processi. Adesso basta un tweet. E un alleato senza dignità.