LEGGE DI BILANCIO: VIA LA FORNERO, FLAT TAX, REDDITO DI CITTADINANZA

LEGGE DI BILANCIO: VIA LA FORNERO, FLAT TAX, REDDITO DI CITTADINANZA

Dopo il vertice di ieri sulla Legge di Bilancio col ministro dell’Economia Giovanni Tria, fonti leghiste hanno riferito che “è stata molto positiva”; le stesse fonti dichiarano che il ministro ha ratificato la volontà di Lega e M5S di arrivare ad importanti elementi di cambiamento, dal reddito di cittadinanza (per gli italiani), alla riforma delle pensioni.Il ministro Di Maio ha invece espresso su facebook una reazione più cauta, scrivendo che si sono fatti passi in avanti “perchè il nostro obiettivo è applicare il reddito di cittadinanza, superare la Legge Fornero e abbassare le tasse con un sistema di flat tax”. Di Maio ha concluso dicendo che bisogna fare ancora passi avanti e sopratutto togliersi dalla testa i numeri e pensare ai cittadini, “o saremmo un Padoan qualunque”. Al termine del vertice, il grillino Fraccaro, lasciando palazzo Chigi ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il Governo avesse chiuso l’accordo sul deficit: “Siamo sulla buona strada, non ci impicchiamo sui numeri ma siamo impegnati sulle cose da fare”. Il presidente della Camera Roberto Fico è intervenuto nella serata in merito alla cosidetta “pace fiscale”: “Sono contrario a qualunque condono, comunque lo si chiami”. I tecnici di maggioranza sono ora al lavoro per valutare l’incidenza sui conti. Dalla Lega fanno sapere che tutti sono impegnati ad affinare le proposte compreso il ministro Tria, per cercare di realizzare le misure ed individuare coperture a basso impatto sui conti pubblici, senza aumentare le tasse e l’Iva.Salvini ha dichiarato: “Questo Governo è stato votato per tagliare le tasse, taglieremo anche le tasse sulla benzina…” Il vertice ha confermato la misura su quota 100 delle pensioni, nella formula di 62 anni di età e 38 anni di contribuiti.Conferma anche della riduzione dell’Ires al 15% per gli utili ridestinati in investimenti aziendali in macchinari o in assunzioni stabili. Massimo Bitonci, sottosegretrio al Tesoro, ha spiegato che questa misura comporterà per le imprese un risparmio di poco meno di un miliardo di euro. Diventa reale uno dei pilastri della manovra: il pacchetto fiscale per aziende e autonomi messo a punto dalla Lega che avrebbe ricevuto il consenso di Giovanni Tria. Consentirà a piccoli imprenditori e autonomi di essere esonerati dall’obbligo della fatturazione elettronica.La nota di aggiornamento al Def è prevista entro giovedì 27 settembre.La revisione del Pil 2017, secondo fonti tecniche consultate dall’agenzia Radiocor, non aiuterà la crescita di quest’anno, mentre il miglioramento che ha determinato sul rapporto debito/Pil, è di aiuto al quadro di Finanza pubblica in vista della Legge di Bilancio. Il tema clou della mattinata è stato naturalmente il reddito di cittadinanza, previsto solo per i cittadini italiani. Da Pechino in un’intervista a Radio Anch’io, Luigi Di Maio ha risposto al ministro Tria che il giorno prima al Senato aveva detto che tale misura avrebbe riguardato anche gli stranieri.Il leader del Carroccio Matteo Salvini si è detto soddisfatto per la precisazione. L’ex ministro del Lavoro e attuale presidente del Cnel Tiziano Treu ritiene “inaccettabile secondo il diritto europeo che una prestazione assistenziale come il Reddito di cittadinanza possa essere erogata solo agli italiani”, spiegando che la Corte Europea di Giustizia si è più volte pronunciata su prestazioni simili ribadendo l’estensione agli stranieri con permesso di lungo soggiorno. L’incontro a palazzo Chigi per la definizione della manovra è durato oltre 3 ore e, come ha dichiarato Salvini nella riunione si sono affrontati anche altri temi fra cui i Decreti Legge Sicurezza e Migranti. “Finalmente dopo mesi di lavoro, tornati di Maio e Conte, la discussione arriverà in Consiglio dei ministri. Non ci saranno ostacoli né del Quirinale né dei Cinquestelle. Sulle pressioni avute per la sua posizione, il ragioniere generale dello Stato, Daniele Franco ha detto” non dico una parola, non rilascio interviste”. Di Maio ha tenuto a precisare che non esistono tensioni nel Governo, si vuole dare, ha aggiunto, la sensazione di un Governo nel caos: “credo che in questi giorni si stia giocando con me, con Tria, con Salvini, con Conte… Invece anche la riunione sulla Legge di Bilancio è un altro tassello del lavoro che si sta facendo”. Di Maio non si dice preoccupato dal centrodestra e giudica Salvini leale.Il Movimento si definisce realista sulla posizione della Lega che governa con Forza Italia nelle regioni e negli enti locali. I Pentastellati sono consci di affrontare le prossime elezioni da soli. Sul contratto di Governo ci sono delle misure come: L’anticorruzione e il taglio ai vitalizi e questi provvedimenti non sono stati proprio graditi da Berlusconi, ma Salvini ha mostrato lealtà nel procedere su questa posizione; quindi, Di Maio definisce il rapporto con Matteo Salvini assolutamente leale.