L’ITALIA UN PAESE VECCHIO SENZA PROSPETTIVA
“La situazione dei ragazzi mi preoccupa, il paese è vecchio, non c’è prospettiva, il futuro è incerto, tutto verrà assorbito da pensioni e assistenza sanitaria agli anziani e non ci sarà niente per nessuno altro, nulla per scuole o università. Questo penalizza i giovani e la causa dei giovani, alla quale sono vicino ormai da molti anni, è nobile; un paese senza giovani è un paese che non ha futuro, ma un giovane senza paese non ha futuro e se lo deve cercare altrove.Nessuno ci da una mano, questo paese non si rimette in piedi con ricetta miracolosa, stiamo qui ad aspettare qualcuno che faccia qualcosa, un buon Governo, ma i paesi non si rimettono a posto con le idee , ma con il lavoro, i sacrifici, la serietà, l’onestà, per cui è inutile cercare di avere ricette miracolose da fuori, la risposta è in noi stessi, nella nostra capacità di lavorare e di sacrificarci, di sicuro non nella politica.E’ necessaria una presa di coscienza collettiva, è necessario che i giovani si rendano conto che questo è un paese che è da rifare, da ricostruire completamente come si è sempre fatto al mondo, lavorando di più e meglio, e rubando di meno.A noi non piace sentire la verità, ci piace raccontarci altre verità, ma non ci piace sentire la verità su noi stessi, cosa pensano di noi e come siamo veramente; e questo fa si che, in Italia, sia molto difficile fare emergere la situazione reale delle cose, gli italiani vogliono sentirsi dire che tutto va bene e che non bisogna fare sacrifici, che si può vivere a debito senza problemi, e quindi i partiti e i politici stessi, pur di prendere il voto si comportano di conseguenza.”
