SALVINI E DI MAIO UNITI DA INTERESSI E DA VALORI
Una contrapposizione apparente e una complicità di fatto.In contrasto con la Costituzione.Di Maio ha detto che “il reddito di cittadinanza sarà solo per gli italiani”. Naturalmente Salvini è stato subito contento, perché per lui, si sa, “prima gli italiani”.Si esclude così oltre un milione e mezzo di stranieri poveri, comunitari e non, con permesso di soggiorno o residenti, che rappresentano un terzo dei cinque milioni di poveri in Italia. Il provvedimento è incostituzionale perché discriminatorio e contrario alle direttive dell’Europa.Ma Salvini e Di Maio sono solo apparentemente contrapposti mentre in realtà parlano lo stesso lessico in contrasto con la Costituzione.Lo stesso discorso vale per il decreto anti immigranti che Salvini vuole portare in consiglio dei ministri lunedì prossimo. Anch’esso con forti dubbi di costituzionalità.Lo scambio tra Lega e M5stelle è così avvenuto e i conflitti si ricompongono. A farne le spese sono i diritti umani e i valori costituzionali.Chi sperava che il M5stelle avrebbe rappresentato un argine contro le pulsioni neofascistiche e razzistiche della Lega di Salvini deve con realismo prendere atto che questo non accade.Non è più tempi di indugiare nell’attesa che ci sia una crisi di governo nell’illusione di aprire poi un dialogo con i 5stelle.La sinistra e tutti i democratici devono mobilitarsi.Non è tempo di settarismo e neppure di autosufficienza. Contro i nazionalpopulisti la via maestra è unire i diversi, dai liberali ai socialisti fino alla sinistra radicale.
