A MILANO 12 ARRESTI PER LA PARANZA DEI PICCOLI BOSS

E’ Luglio del 2017 e tre ragazzi si ritrovano a Milano ( Arco della Pace) per trascorrere qualche ora in compagnia e scambiare quattro chiacchiere. Verso mezzanotte però la serata prende una piega differente da come si era svolta fino a quel punto. I ragazzi vengono avvicinati da un gruppetto di sei o sette nordafricani che chiedono loro di poter prendere in prestito le loro bici. Una richiesta rivolta con lo scopo di distrarre i tre ragazzi, che invece vengono aggrediti e si ritrovano con coltelli puntati alla gola che gli aggressori si dicono disposti ad usare se non verranno consegnati loro i portafogli ed i cellulari. Una volta raggiunto il loro scopo vengono rapinati anche dalle biciclette che gli aggressori useranno per scappare. Aggressioni e rapine che si protraggono tra il 2017 e l’estate del 2018. Le modalità sono pressoché identiche: le vittime sono adolescenti in piccoli gruppi oppure da soli. L’orario in cui i delinquenti scelgono di entrare in azione è il tardo pomeriggio oppure la sera. Le zone in cui gli episodi avvengono in serie: Piazza Sempione, Arco della Pace, ed è così che agenti in borghese iniziano a pattugliarle. Qualche mese per concludere l’indagine denominata “Paranza” che coinvolge un gruppo composto da ragazzi che hanno un’età compresa tra i 15 ed i 20 anni.  Pensavano  erroneamente di continuare ad agire indisturbati seminando timore nei giovani aggrediti. 12 di loro invece  sono stati arrestati e fra questi vi  sono anche tre ragazze. Giovani di origine straniera ma con cittadinanza italiana organizzati a derubare ma meno nel cercare di prendere coscienza di ciò che hanno fatto.  Perquisizioni nella notte tra lunedì e martedì hanno portato al rinvenimento di coltelli, decine di cellulari, un machete e due repliche di pistole. I ragazzi vittime dei furti sono stati chiamati in caserma per svolgere un riconoscimento tramite gli album fotografici e ben undici di questi sono stati individuati.