CARI UOMINI, DITE LA VERITÀ: VI DANNO FASTIDIO LE DONNE CHE HANNO PIÙ POTERE DI VOI

CARI UOMINI, DITE LA VERITÀ: VI DANNO FASTIDIO LE DONNE CHE HANNO PIÙ POTERE DI VOI

No, non è problema di arbitri e di guardalinee, troppo comodo così. È lo stesso problema che si respira negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, nei centri commerciali, dove una donna che decide diventa un’anomalia che per molti uomini equivale a uno svilimento personale: prendere ordini da una donna, disegnata da sempre come quella che esegue gli ordini è qualcosa che va a tacciare le radici profonde di una società maschilista che insiste nel volere essere moderna e invece è retrograda sul punto, fino al midollo. Provate a chiedere a una vigilessa invece cosa si sente dire. È così. Sempre. Da sempre. E ogni volta fingiamo di indignarci per il caso particolare perché anche quello ci torna comodo: arriva un bel comunicato stampa dall’autorità, arriva un po’ di solidarietà cotonata, viene sospeso il giornalista e ci sentiamo tutti più al sicuro, anche oggi abbiamo fatto la nostra parte sui diritti. Come se non fosse vero che a microfoni spenti salterebbero metà delle trasmissioni televisive in generale, mica solo quellesportive, come se non fosse vero che il problema non è mica quel campo di calcio ma una femminilizzazione di un Paese che cominci a riconoscere di avere un preoccupante gap salariale, un barbaro gap di diritti e di doveri e, di questi tempi, una politica che vorrebbe disegnare la donna secondo un unico, scontato stile che tutte dovrebbero adottare. E sapete qual è la politica che più di tutte si è impegnata su questo tema? Laura Boldrini. Ecco, al di là dell’arbitro donna andatevi a rileggere quello che hanno scritto e scrivono della Boldrini e capirete perché siamo un Paese che ha un problema di maschilismo grande come una casa. Anche se ci dà fastidio sentircelo dire, e ogni volta sbuffiamo come quando ci rimproverano per un vizio che non riusciamo a toglierci. Con la stessa leggerezza. Scrivendo poi di ciò che accade su un campetto di provincia come se fosse qualcosa di raro. E invece è dappertutto.