RINGRAZIAMENTO

Considerate questa mia lettera come un ringraziamento a ciascuno di voi.E a ciascuno di voi voglio dedicare questa mia breve riflessione personale.Ho letto da qualche parte di un documento Onu che fissava a 84 anni l’età in cui si diventa vecchi (l’unico documento Onu su cui Trump ha espresso il suo accordo…). Ed essendo appunto diventato vecchio proprio qualche giorno fa, credo più che mai che si tratti di una condizione che non ho mai né disprezzata né temuta, augurandomi di viverla ad occhi aperti ma rispettandola in tutte le sue forme.Fin da ragazzo invece ho invece rifiutato l’idea della morte; come entrata nel nulla e come cancellazione dalla memoria. Lo facevo allora a titolo individuale. Oggi pensando ad una infinità umanità, quella delle persone comuni e dei vinti della storia di cui si sono perse le tracce; quasi che le loro azioni, le loro vite, i loro progetti, i sogni non valessero più nulla e avessero perso ogni significato.Però ho sentito dire da un amico, a una festa per le sue nozze d’oro, che “chi ha molti amici non muore mai” e questa osservazione mi ha portato a vedere le cose in una luce diversa.Forse allora, nessuno di noi morirà. Forse, se esiste una vita eterna, questa sarà popolata da noi: in un mondo in cui ci ritroveremo tutti insieme a rivivere le nostre storie, a cancellare le ingiustizie e ad asciugare le lacrime. E a farci una risata, magari.Grazie.