LIBERO L’IMPRENDITORE SERGIO ZANOTTI
Il premier Conte ha annunciato nel pomeriggio la liberazione di Sergio Zanotti “A conclusione di una complessa e delicata attività di intelligence, investigativa e diplomatica, condotta in maniera sinergica, in data odierna siamo riusciti a ottenere la liberazione di Sergio Zanotti, rapito in Siria nell’aprile 2016” e aggiunge “Il nostro connazionale, appare in buone condizioni generali e tra qualche ora rientrerà in Italia, a Roma. Un ulteriore successo delle nostre istituzioni e, in particolare, dell’Aise: a loro il mio più vivo e sentito ringraziamento”. L’ex moglie dell’imprenditore, aveva raccontato che ad aprile 2016, l’uomo era partito per recarsi in Turchia, in una zona a ridosso col confine siriano. Da quel momento si erano perse le sue tracce, così i familiari ne hanno annunciato la scomparsa. La sorella di Zanotti immediatamente dopo la liberazione ha dichiarato: “Sono contenta. Però non so niente di più. Adesso lo aspetto” e in lacrime ha sussurrato “Sono troppo felice”. L’Unità di Crisi della Farnesina al momento della scomparsa si era attivata in coordinamento con le Agenzie di Intelligence e Sicurezza, il Ros dei Carabinieri e l’autorità giudiziaria. E in questi anni l’Unità di Crisi ha mantenuto costanti i contatti con la famiglia in Italia. Nel maggio del 2017, Zanotti era apparso in un breve video diffuso dai rapitori. L’imprenditore bresciano era dato per rapito da gruppi legati ad al Qaeda in territorio siriano. Zanotti, appariva in ginocchio in una stanza vuota con la barba lunga e una t-shirt azzurra “Oggi è il primo maggio. Mi chiamo Zanotti Sergio. Questo è il secondo richiamo che mi lasciano fare” diceva, mentre due uomini a visi coperto, vestiti di nero erano dietro di lui con in braccio un fucile. In un altro filmato, era ripreso fra alberi di ulivo, sempre inginocchiato e sotto la minaccia di un uomo armato.L’imprenditore italiano di 59 anni sarà sentito nella caserma dei Ros dal pubblico ministero Sergio Colaiocco, che aveva aperto un fascicolo per sequestro di persona con finalità di terrorismo. Il ministro dell’Interno Salvini: ” felice. Grazie a nostra intelligence”.Il vice premier Di Maio ha espresso la sua soddisfazione con un tweet: ” Una gran bella notizia”. La liberazione di Zanotti, sequestrato esattamente tre anni fa da gruppi jihadisti vicini ad Al Qaeda rievoca il pensiero degli altri italiani rapiti di cui non si hanno più notizie.
