BUON COMPLEANNO ROMA
21 aprile 753 a.C. Romolo uccide Remo e fonda la città Eterna, Caput Mundi… 2772 anni se i calcoli non sono errati. Quanti corvi nel cielo da allora, quanta polvere di arena nei piedi dei giovani e vecchi gladiatori, quanto sangue versato lontano nelle Gallie, in Egitto, in Siria da legionari che sapevano combattere, morire. E dire Morituri te salutant al loro Condottiero che era un vero Dux mai sottrattosi alla battaglia, che condivideva gioie e dolori dei suoi soldati e con i suoi soldati, era un orgoglio. Quante lune sotto il cielo italico.Un cielo che fece grande un popolo, ne innalzo’ la gloria oltre il Tempo finito. E oggi? Roma e’ caput mundi, il suo e’ lo specchio della nazione con le sue crisi endemiche, l’ incapacità a gestire la ResPublica, esasperata ed esasperante guerra fra poveri nelle periferie. Il crollo di un impero prima etico che guerriero come nell’anteprima dell’ invasione barbarica, dove i barbari hanno vesti conosciute e il nostro stesso colore della pelle, per non ingenerare confusione o false aspettative populistiche in chi vorrebbe additati gli immigrati. Il prologo fatto di molli costumi, di capi incapaci, di pederasti e fedigrafi, e di legionari senza gladio e senza scudo spogliati persino dell’ onore. Epilogo? Ponti che crollano, macerie di uomini e case, sguardi senza speranza e senza volontà di combattere ancora. E intanto sciamano i barbari.Violentano ciò che resta di noi. Rubano spiagge che con le sentenze della Corte di Giustizia Europea per essere date in concessione devono essere sottoposte ad evidenza pubblica europea consentendo alle multinazionali danarose di appropriarsi anche del nostro mare. Svendono i nostri ulivi secolari in nome di un’ energia che arricchira’ solo i potenti. Tolgono speranza e futuro ai nostri giovani costretti a non essere più paladini di questa terra. Creano schiavi a iosa sapendo che nessuno Spartaco verrà più a liberarli. Oggi il compleanno di Roma coincide con la Pasqua. ” Passaggio” da un buio sepolcro alla Luce.E mentre Roma vive la sua Passione in attesa della resurrezione che passa sempre da una morte, parate a festeggiare. Mentre un nome, Roma, risuona lontano nella Storia, quando gli Uomini facevano la Storia.
