DOVE SONO FINITI QUELLI DEI SACCHETTI?

DOVE SONO FINITI QUELLI DEI SACCHETTI?

Dove sono finiti quelli che hanno protestato animatamente contro il pagamento dei sacchetti per frutta e verdura nei supermercati?Dove si sono nascosti?Dove sono spariti adesso che nel silenzio generale succede che altre lobby, altri potentati ci fanno cadere, nel silenzio generale gli aumenti sulle tariffe dell’energia?Dove sono adesso che ci avvertono, nel silenzio dei nuovi potenti, che non fra un mese, non fra un anno, ma bensì fra qualche ora, da domani per la precisione, le tariffe di energia elettrica e gas aumenteranno non di centesimi ma di decine di euro?Secondo quanto stabilito dall’Autorità di regolazione Energia e ambiente (Arera), a partire dall’1 ottobre scatteranno gli aumenti con un aggravio per l’elettricità del 7,6% e per il gas del 6,1%.Una stangata per le imprese oltre che per le famiglie e che avrà ripercussioni sul costo generale di ogni prodotto. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo significa pagare, su base annua (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dall’1 ottobre 2018 all’1 ottobre 2019), 42 euro per la luce e 67 euro per il gas. Una maggior spesa complessiva pari a 109 euro. “Si tratta di rialzi da record che avranno effetti pesanti sulle famiglie in difficoltà”, denuncia Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Non solo perché nel 2018 le famiglie hanno subito un aumento delle bollette importante al punto che da inizio anno le tariffe del gas sono rincarate complessivamente del +13,6%, quelle della luce del +11,4%. “Incrementi che incidono sui bilanci familiari, specie per i nuclei più numerosi e quelli a reddito medio-basso, e che non appaiono giustificati da un reale rialzo dei costi della materia prima”, spiega il presidente di Codacons, Carlo Rienzi. Un vero disastro sottaciuto, da quanti sono stati impegnati a festeggiare altro dal balcone, per una spesa energetica che ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo dell’autunno.