FARGIUELE: SGRAVI FISCALI PER CHI SI SPOSA IN CHIESA
Il deputato leghista Domenico Furgiuele è il primo firmatario di una proposta di legge che chiede sgravi fiscali per chi si sposa in chiesa. La legge vuole «…agevolare quelle giovani coppie che intendono celebrare il matrimonio religioso e che avranno la possibilità, a seguito del suddetto bonus, di usufruire della detrazione del 20 per cento delle spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso quali: ornamenti in Chiesa, tra cui i fiori decorativi, la passatoia e i libretti, gli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il servizio di coiffeur e di make-up e, in fine, il servizio del wedding reporter», fino a un massimo di 20mila euro. Questo perché «Cambiamenti significativi nel corso degli anni si sono verificati anche nella scelta della tipologia di matrimonio, religioso o civile. Quest’ultimo è scelto da quasi una coppia su due: ad oggi le giovani coppie che prediligono il matrimonio civile rappresentano circa il 46,9 per cento. Le ragioni che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in considerazione solo ed esclusivamente il matrimonio civile sono molteplici e di natura differente. Innanzitutto il matrimonio civile è di per sé una celebrazione meno onerosa rispetto al matrimonio religioso». (Ah sì, è più costoso sposarsi in chiesa? Per l’offerta al parroco?) Ovviamente, «I beneficiari devono essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno dieci anni».
