MARONI: “IL VERO PROBLEMA E’ GIORGETTI”

MARONI: “IL VERO PROBLEMA E’ GIORGETTI”

#messaggitrasversali fra leghisti, “il buono, il brutto, il cattivo” in versione Lega.Maroni, il vero problema è GiorgettiIl “Barbaro Sognante” Bobo Maroni,in realtà è ben poco barbarico e per nulla sognante. E in una intervista con Paolo Colonnello su La Stampa pragmatico invece sì. E molto. Prendiamo il caso di Armando Siri, il sottosegretario ai Trasporti accusato di corruzione. Maroni, lei se fosse in Salvini che cosa farebbe? «Non lo farei certo dimettere, perché sarebbe come far prevalere il principio di colpevolezza su quello di innocenza e alla fine ancora una volta sulla politica vincerebbe la logica delle procure». Siri però è un sottosegretario, le sembra opportuno che rimanga al suo posto nel governo “dell’onestà” con l’ombra di una mazzetta da trentamila euro? «Ecco, questa è una questione su cui si può discutere e così deve fare Salvini, da quello che ho capito la risposta verrà data dal presidente Conte al suo rientro dalla Cina. Io credo che Siri non si dimetterà». I 5S però sembra ne vogliano fare una questione di principio. In questo modo non crede che verrebbe messa a rischio la tenuta del governo? «Guardi, la mia convinzione è che il futuro del governo c’entra poco con questa storia: sia che Siri rimanga o si dimetta, il governo non subirà veri contraccolpi perché, con tutto il rispetto, non è che la figura di Siri sia così fondamentale. Io credo che la vera crisi potrebbe arrivare per il coinvolgimento di un’altra persona in una vicenda di cui ben pochi parlano…». Ovvero? «Be’, il caso dell’assunzione del figlio di Francesco Arata da parte del sottosegretario Giorgetti». È così grave? «Se Arata padre era il male assoluto perché avrebbe avuto rapporti con la mafia, almeno stando alle accuse della Procura, e il figlio era suo complice, allora l’assunzione da parte di Giancarlo Giorgetti del figlio “del male assoluto” potrebbe essere devastante. E però non se ne parla…» Perché? «Perché Di Maio sa bene che parlare di Siri è una cosa ma parlare di Giorgetti metterebbe davvero a rischio il governo. Detto questo, secondo me Siri non deve dimettersi e Giorgetti non deve dare spiegazioni e conoscendo bene entrambi metterei la mano sul fuoco sulla loro onestà. Ma, ripeto, il vero problema non è Siri, ma Giorgetti…».