L’IMPERATORE DEL GIAPPONE AKIHITO ABDICA. NARUHITO GUIDERÀ L’ERA REIWA

Il primo imperatore dell’era moderna giapponese, l’85enne Akihito ha abdicato.Nel pomeriggio all’interno della Camera del Pino, nel Palazzo di Tokio, in una cerimonia suggestiva e composta, davanti a 300 esponenti delle istituzioni e ai membri della famiglia reale, è stata sancita la conclusione della sua era Heisei, dal significato profetico: “pace raggiunta”.E l’Imperatore nei 30 anni di impero ha fatto si che si avviasse un’opera di riconciliazione nazionale, contraddistinta dal pacifismo.Akihito nel suo ultimo discorso ha salutato la nuova era Reiwa, quella che inizierà a mezzanotte. Con l’augurio che in questa nuova era tutto il mondo viva in pace e felicità.Lui in un tight, mentre l’imperatrice Michiko, la prima imperatrice senza titolo nobiliare, in uno splendido abito bianco. Il premier Shinzo Abe ha ringraziato a nome del popolo. Poi l’inchino dell’imperatore al Paese senza che trapelasse sul suo volto nessuna emozione per averlo sostenuto e accettato come simbolo. Per ultimo l’uscita dalla sala seguito dalla consorte Michiko, e dalle insegne imperiali. Domani sarà il figlio 59enne Naruhito a ereditare tutto questo. Akihito dal 1989, sul trono del Giappone, succeduto al padre Hirohito, con alle spalle le ferite della guerra ancora fresche della società nipponica. L’imperatore uscente si è dedicato in questi 30 anni all’opera di riconciliazione nazionale, contraddistinta dal pacifismo. Sono ancora vividi i gesti e le parole di sostegno alle vittime del terremoto di Kobe o del disastro nucleare di Fukushima che hanno coeso la nazione nei momenti più difficili, coferendo alla coppia imperiale l’ammirazione di tutto il mondo.