LA MISTERIOSA STORIA DI LUI E DI LEI DAVANTI A UNA VETRINA
Lui col cellulare come unico rapporto con la realtà. Lei no. Dialogo davanti a una vetrina su media e social, sulla realtà conformista e talvolta artefatta. Citando Carole Callwalladr.Si fermano a guardare le lavagnette con sopra scritte frasi di Simone Weil o di Velimir Chlebnikov, alzano gli occhi sulla vetrina incastonata nel legno. Tra i riflessi del sole si vedono libri sul camminare, ultime uscite editoriali indipendenti, riviste internazionali di arte e fotografia… una bottiglia di vino Orcia Doc, un bicchiere pieno di terra, per ricordare che quel vino, che la bellezza di questi paesaggi viene dal rapporto fertile tra cultura e natura, tra lavoro e natura.Fuori dalla vetrina tavoli di legno semplice, sedie da scuola, ognuna diversa dall’altra, per dire che siamo diversi. E la diversità è ricchezza… CONTINUA SU REMOCONTRO:
