E ORA SI TASSI LA RICCHEZZA E LE GRANDI PROPRIETÀ IMMOBILIARI

E ORA SI TASSI LA RICCHEZZA E LE GRANDI PROPRIETÀ IMMOBILIARI

Il che sarà un problema.Il neo presidente della Rai, infatti, recentemente (parliamo del 29 maggio 2018 quando il suo nome venne fatto) aveva così dichiarato esponendo la sua idea di mondo:“Puoi essere di destra o di sinistra, ma questo ti colpirà in ogni caso. Puoi essere liberista o meno, liberale o socialdemocratico: ti colpisce.Il Fondo Monetario Internazionale ha appena detto:attenzione, per rilanciare l’Italia bisogna andare a tassare le proprietà immobiliari e le ricchezze. Ed è molto significativo, il fatto che l’abbia detto in questo momento. Indica una rotta: significa che queste élite non hanno capito qual è il cuore del problema, vogliono continuare a perseguire il loro programma – che è aberrante, perché ci renderà tutti molto più poveri, e ci toglierà quella libertà che abbiamo conquistato.A questo non bisogna arrendersi, e per questo noi combattiamo. Per questo è molto importante capire i meccanismi dell’informazione e del condizionamento sociale e psicologico, perché è la cosa che più di ogni altra “loro” temono. Le “fake news” sono semplicemente un pretesto per imporre la censura, tenetelo a mente: e questo messaggio non deve passare, perché – se passa – non ci saremo neppure più noi a cercare di spiegarvi come vanno le cose. Questo è quello che vogliono”. Questa è la struttura portante dell’attuale governo: regalare briciole ai veri poveri per dar loro la guazza, portarli nella vera piazza per tranquillizzarli, evitando di tassare la grande ricchezza e i grossi patrimoni immobiliari, dato che questi vengono considerati “i veri obiettivi delle elite dei poteri forti”. Siamo oltre il paradosso, siamo alla totale sostituzione del virtuale al posto del reale.E quindi è “normale” chiedersi: se la povertà non esiste più, i ricchi non devono essere tassati perchè quello è l’obiettivo delle elite dei poteri forti, ma allora chi le pagherà le tasse? l’intera intervista al presidente della rai la trovate qui