“CIAO RINO. DOPO 38 ANNI LA TUA IRONIA È ANCORA AL POTERE”

“CIAO RINO. DOPO 38 ANNI LA TUA IRONIA È ANCORA AL POTERE”

DI CLAUDIA SABARino Gaetano se ne va 38 anni fa in un incidente stradale.Erano le 6 del mattino.Tornava a casa in auto dopo aver trascorso la serata tra i locali della Capitale.Ribelle nell’anima, mai banale o scontato.In guerra con le parole, come solo i poeti sanno fare.E “Berta filava”, con Mario e anche con Gino.“Ma chi è Berta? E perché fila?”Me lo sono chiesta spesso da ragazza.Ma il tempo in cui Berta filava è un tempo lontano.Tempo di desideri e sogni.Un tempo che è stato e non è piu’.Di Rino, rimangono la sua voce roca, la sua ironia, la tragica morte poco più che trentenne.Le canzoni apparentemente scanzonate che continuiamo ancora a canticchiare.Come “nun te reggae più” che parte spontaneo non appena la vicina suona alla porta.Ma Berta filava.Oggi come allora.E assume significati diversi a seconda del contesto.Chissà se quel mattino di 38 anni fa, Rino canticchiasse una canzone.Se avesse in testa “Aida”,“i suoi vestiti di lino e seta”, quando, percorrendo via Nomentana perse il controllo della sua Volvo e andò a schiantarsi contro un camion.Rino mori’ all’ospedale Gemelli poche ore dopo il ricovero.Il 4 giugno si celebrò il funerale nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, la stessa in cui avrebbe dovuto sposarsi con la fidanzata Amelia.