DITE QUELLO CHE VOLETE. A ME CONTE È PIACIUTO

DITE QUELLO CHE VOLETE. A ME CONTE È PIACIUTO

Quante volte abbiamo definito ‘anomalo’ questo governo?Un matrimonio combinato o di convenienza, fate voi, che si basa su un contratto sottoscritto da due vicepremier. Prima volta nella storia della Repubblica.Con un premier designato dal partito di maggioranza. L’avvocato degli italiani, si era definito il giorno dell’insediamento in Parlamento. Un compito difficile e delicato, il suo. E tremendamente scomodo. Da far tremare i polsi a chiunque, non a lui‘mediatore’ per professione e ‘paciere’ per necessità.Con i due galli sempre intenti a beccarsi un giorno sì e l’altro pure. Per l’opposizione è l’uomo invisibile, il burattino,l’invertebrato e chi più ne ha più ne metta.Oggi il premier ‘fantasma’ si è preso la scena.Ed ha tirato le orecchie ai due vice. Se non la smettete di cazzeggiare, io rimetto il mio mandato e chi s’è visto s’è visto, ha spiattellato in un’apposita conferenza stampa.Apriti cielo!Come si è permesso di lavare i panni sporchi davanti agli italiani mentre il bon ton avrebbe voluto che la strigliata venisse fatta in modo istituzionale o nel chiuso del Palazzo? Perché stupirsi?Ha solo aggiunto un nuovo atto a questa sceneggiata gialloverde. E nel farlo si è rivolto direttamente al pubblico delle grandi occasioni,il popolo. Ha aperto ufficialmente la crisi?No, a quella ci hanno già pensato i suoi angeli custodi. Lui ha solo ribadito che a questo gioco al massacro non ci sta più.Vivacchiare non è il suo mestiere, parola di avvocato, se proprio non lo si vuol vedere come premier che conta. Cada pure Sansone con tutti i filistei, e lasciamo ad altri che chissà come mai hanno la ricetta giusta, loro sì, per fare le cose perbene.Fate voi, ma a me Conte è piaciuto. Soprattutto stasera