I FALLIMENTI DELLA BCE E LA LUNGIMIRANZA DI FRANCO MODIGLIANI
Paolo Savona lo conosco da oltre 20 anni, è una voce fuori dal coro all’interno del coro. La sua analisi e’ corretta ma la sua strategia e’ inconsistente e velleitaria. Sono d’accordo con lui quando dice che la manovra e’ cauta e moderata, altro che. E allora per una manovra così moderata valeva la pena far scoppiare questo casino ? Perché il punto non è il deficit al 2,4% ma il fatto che nessuno ci crede quando guarda il contratto di governo. Tanto valeva andarci giù più pesante. Con la moneta fiscale per esempio. Ma questa non è un’idea di Savona, lui aveva in mente di riformare l’Europa e la BCE. Ma neppure Franco Modigliani ci era riuscito nel lontano 1998 quando aveva lanciato il suo Manifesto firmato da altri due premi Nobel. Un vero peccato che Savona questo Manifesto neanche lo abbia citato.
