IL PRESTITO SECONDO IL CROWDLENDING, ICO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dammi la grana (I parte)E io ti do tutti i miei dati sul cellulare! Per noi italiani con il sistema interno in crisi da anni e le banche che non finanziano quanto servirebbe, può sembrare strano quello che sto per dire, però è vero. Con la dematerializzazione, la demonetizzazione e la democratizzazione delle risorse finanziarie, oggi è il momento più potenzialmente esplosivo della storia umana per fare imprenditoria, indipendentemente da dove possiamo vivere sul pianeta. Perché? Semplice. Perché soltanto nel 2018, almeno 22mila aziende in tutto il mondo hanno preso in prestito oltre 380 miliardi di dollari dai servizi di crowdlending!!!Come? Ah, okay, cos’è il crowdlending? È uno strumento che consente alle imprese – le startup in questo senso sono perfette – di ottenere un finanziamento direttamente da investitori privati e istituzionali in modo semplice e trasparente, senza ricorrere al canale bancario. Gli investitori, dal loro canto, hanno l’opportunità di far fruttare i propri risparmi scegliendo personalmente su quali progetti investire in base alla tipologia di rendimento più adatta al loro profilo (anche etico).È sempre Peter Diamandis sul suo blog che apre la via alla discussione su robe un po’ astruse come Peer-to-peer lending (Prestito peer-to-peer, che a sua volta usate per lo scambio di file audio o video e che in sostanza, come dice la Treccani, è una “Rete informatica nella quale i computer degli utenti connessi fungono nello stesso tempo da client e da server. In tal modo, gli utenti sono in grado di accedere direttamente l’uno al computer dell’altro, visionando e prelevando i file presenti nelle memorie di massa e mettendo a loro volta a disposizione i file che desiderano condividere”); AI financial advisors & robo traders (Consulenti finanziari che utilizzano l’intelligenza artificiale e robo commercianti) e Seamless Transactions (Transazioni senza interruzioni).Dai su, non spaventatevi e concentratevi! Iniziamo con il prestito peer-to-peer (P2P).Zopa, nata nel 2004 nel Regno Unito, diventa la prima piattaforma ufficiale per il crowdlending e ad oggi ha “intermediato” l’erogazione di prestiti per oltre 3 miliardi di euro. Negli USA, invece, tutto parte nel 2006, con le piattaforme di Prosper e Lending Club. Questo business tra privati e imprese è poi esploso fino ad arrivare a un “giro d’affari” complessivo di 400 miliardi di dollari.È interessante riflettere che tale modalità di prestito esiste da sempre, nel senso che prima delle banche si trattava di una questione di fiducia tra vicini di casa. Insomma, il prestito è iniziato come transazioni peer-to-peer: dai villaggi alle città, fino alle banche e alle altre istituzioni finanziarie specializzate in questo. Semplicemente con il crowdlending siamo tornati ai prestiti pre-centralizzati e grazie a Internet – e alla sua costante diffusione – questi – prestiti P2P – assumono nuove forme.Per esempio, Smart Finance Group, in partnership con Kai Fu Lee e Sinovation Ventures, utilizza l’Intelligenza artificiale per ridurre al minimo i tassi di default per decine di milioni di microprestiti.La tecnologia Smart Finance funziona in base ai dati personali degli utenti, in particolare dei device mobili, con gli utenti che sono tenuti a fornire all’azienda l’accesso ai propri dati, in modo che l’intelligenza artificiale di Smart Finance possa generare un punteggio di credito dalle informazioni personali. I vantaggi di questa piattaforma di prestito basata sull’intelligenza artificiale non si fermano all’aumento dei tassi di ammortamento del prestito ma garantiscono anche una velocità di erogazione pazzesca, visto che i prestiti di Smart Finance possono essere approvati in meno di 8 secondi!Soprattutto non fatevi trarre in inganno. Questo meccanismo da Grande Fratello (per il trattamento sempre più invasivo delle nostre informazioni) – e la digitalizzazione del mondo – consentirà sempre di più a milioni e milioni di persone che attualmente non hanno accesso a nessun tipo di sistema bancario – si pensi a certi Paesi africani o a centinaia di milioni di persone in Cina (dove Smart Finance fa affari d’oro) – di fare un balzo nella contemporaneità, accedendo al credito grazie al cellulare. Però da qui a indebitarsi per le minchiate è un attimo!
