COSI’ IL PROF. BARBERO STUDIA LA FIGURA DI CADORNA

COSI’ IL PROF. BARBERO STUDIA LA FIGURA DI CADORNA

… E ne fa un  ritratto opposto alla VulgataNelle sue conferenze sulla WWI, la seconda in particolare di un ciclo di tre, il prof. Barbero spiega perché Cadorna non è quel pessimo capo di stato maggiore che si dipinge. Anzi.In realtà più macellai di lui erano gli altri csm, Cadorna scontò un grosso problema: l’impreparazione incredibile del ns esercito, tra l’altro lui era convinto fino a pochi mesi prima che la guerra l’avremmo fatta con l’Austria, per cui non si era nemmeno preparato a dovere, nessuno gli aveva detto che le intenzioni erano altre.Il suo è uno di quegli incarichi che una persona normale avrebbe rifiutato, l’ha accettato solo per dovere, ma non c’è dubbio che la sua tattica sanguinosissima dell’assalto incessante a qualunque costo, quando NESSUNO (almeno nella prima parte della guerra) né in Europa né in Italia badava alle perdite umane, funzionasse, io personalmente l’ho sempre pensato. Barbero lo spiega bene. Fa una grossa rivalutazione di Cadorna, pur senza volergli bene. Egli mise in terribili difficoltà l’Austria, ancora una battaglia e sarebbe arrivato a Trieste e avrebbe dilagato nella piana di Vienna dalla Bainsizza. Cadorna è stato sconfitto solo dai tedeschi a Caporetto (comandati da un giovanissimo Rommel) , contro cui nessun generale italiano avrebbe potuto fare qualcosa, perché troppo bravi, troppo preparati molto meglio armati, ci hanno sbaragliato in pochi giorni. Se li avessimo avuti di fronte come nemici fin dall’inizio, ci avrebbero rotto le ossa in una settimana. La produzione di acciaio in Germania era 19 volte maggiore, già all’inizio del secolo aveva superato la potenza industriale del Regno unito.Barbero ridicolizza Diaz.