LONDRA, CAPITALE EUROPEA DEL RICICLAGGIO

LONDRA, CAPITALE EUROPEA DEL RICICLAGGIO

Gli oligarchi nati con Yeltsin e inquadrati nella strategia globale di Putin a Londra hanno trovato la base ideale per le loro manovre. Con la City e i politici in gara per beneficiare della valanga di miliardi che i russi hanno riversato in investimenti e depositi. La famigerata ipocrisia inglese è motivata dall’innata cupidigia per alcol e soldi, per i quali molti, dai plebei ai nobili e potenti, sono sempre pronti a vendere il culo loro e della mamma, sempre trincerandosi dietro il paravento di superiorità morale sul resto del mondo. In Inghilterra gli oligarchi non solo hanno riciclato i loro pirateschi capitali, ma hanno riciclato se stessi mescolandosi con le elites politiche e sociali fin troppo pronte a fare il gioco dei miliardari russi. Tra le tante storie va inserita anche quella di Roman Abramovic, che comprando il Chelsea football club ha fatto dimenticare di essere il piciotto di Putin anche se nelle ultime sanzioni britanniche si è visto rifiutare finora il rinnovo del visto di lavoro. Problema al quale cerca di ovviare con il passaporto israeliano (da anni è il trait d’union tra Putin e gli ebrei russi emigrati in Israele).