L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E’ IL NUOVO TABACCO
A fornire il dato èTedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che parla dell’inquinamento atmosfericocome del “nuovo tabacco”. Secondo il nuovoreportdell’OMSoltre il 90% della popolazione mondiale vive in aree dove l’aria è inquinata oltre i livelli raccomandati dalla stessa OMS, e ciò sta causando effetti sempre piùgravisulla salute delle persone, in particolare deibambini. L’inquinamento non risparmia nessuno“Nessuno, ricco o povero, può sfuggire all’inquinamento atmosferico. È un’emergenzasilenziosa di sanità pubblica – ha affermato il direttore generale dell’Oms -. Il mondo sta iniziando a risolvere il problema del tabacco. Ora deve fare lo stesso per il ‘nuovo tabacco‘, l’aria tossica che miliardi di persone respirano ogni giorno”. Contro lo smog serve l’impegno di tutti“Nonostante questa epidemia dimortiedisabilitàsia evitabile e prevenibile, uno smog di noncuranza continua a pervadere il pianeta”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus in un articolo sulGuardian. “Questo è un momento decisivo e dobbiamo potenziare le azioni per rispondere con urgenza a questasfida.Ma nessuna persona, città, nazione o regione può risolvere da sola il problema. Abbiamo bisogno di forti impegni e azioni da parte di tutti”. Bambini più vulnerabiliSe l’inquinamento atmosferico colpisce tutti, conconseguenzenegative sulla salute di ognuno, idannimaggiori li subiscono i bambini, che sono i soggetti più vulnerabili. Come spiega Maria Neira, direttore del Dipartimento per la salute pubblica e l’ambiente dell’OMS, particolarmente a rischio sono le popolazioni che vivono in Paesi in via di sviluppo e in particolare i bambini, perché il loro organismo ancora in crescita è più delicato. Si stima siano circa300 milionii giovanissimi che vivono in regioni in cui letossinepresenti nell’aria sono sei volte superiori ai limiti raccomandati dalle linee guida internazionali. Gli esperti in salute infantile, spiega Neira, già parlano di legami tra aria tossica e insorgenza, oltre che dipatologie respiratorie,anche di tumori edeficit intellettivi.“Dobbiamo chiedere cosa stiamo facendo ai nostri figli, e la risposta temo sia incredibilmente chiara: stiamo inquinando il lorofuturo”.
