DRAMMA DELLA NORMALITA’: AD AOSTA MADRE UCCIDE I DUE FIGLI E POI SI SUICIDA

DRAMMA DELLA NORMALITA’: AD AOSTA MADRE UCCIDE I DUE FIGLI E POI SI SUICIDA

Una giovane coppia modello – Marisa Charrère e Osvaldo Empereur – affiatatissima, tra loro mai uno screzio nè un litigio, hanno raccontato vicini e conoscenti. Lei infermiera al reparto cardiologico dell’ospedale Parini di Aosta, lui agente del corpo forestale: insomma, una famiglia normale, con i due figli Nissen di 7 e Vivien di 9 anni, residente nel centro di Aymavilles, paese a pochi chilometri da Aosta. Eppure lei, apparsa poche ore prima del drammalucidaetranquilla, sempre secondo testimonianze, avrebbe prima sedato i due figli e poi li avrebbe uccisi con una iniezione letale al potassio, quella usata negli Usa per le esecuzioni. Il condizionale è d’obbligo visto che sono in corso indagini ed accertamenti, come gli esami tossicologici, delle forze dell’ordine, allertate di quanto accaduto dal papà dei due innocenti bambini. Dopo aver ucciso i due figli, con una terza iniezione letale al potassio che potrebbe aver preso in ospedale, la giovane madre 48enne si sarebbe tolta la vita, forse – si dice – perchè stanca e affllita da avversità e imprevisti della vita: qualcosa in più, forse, si potrà capire da due lettere lasciate da Marisa e ritrovate nell’abitazione ora al vaglio degli inquirenti. Come unfalcosi è precipitato a dire la sua il Ministro dell’Interno,Matteo Salvini:una preghiera per i  due poveri angeli– ma quali angeli? Nissen e Vivien sono due bambini di 7 e 9 anni, che putroppo in vita non torneranno mai più. E, in questi frangenti così drammatici, misurare le parole o forse il silenzio sarebbero molto più opportuni. SecondoSalvinipoi i due bambini (angeli mai…) sarebbero stativittime della follia umana. Forse, forse più che della follia umana (ma è davvero pazzia? o forse non lo è?), i due bambini sono stati vittime di quellanormalità assassinache da tempo – l’orrendo  delitto di Cogne del 2001, docet – si riscontra nelle stragi entro le mura dellasacra famiglia– italiana – o nei delitti più efferati e incomprensibili dove spesso o non c’è il movente o se c’è non è mai congruo e rapportato a togliere la vita ad un altro essere umano. E’ su questanormalità assassinache bisognerebbe indagare e gettare enormi fasci di luce: pregare non serve a nulla, non apporta alcun cambiamento, anzi offusca e annerisce ogni doverosissima ricerca sul perchè possano accadere simili orrende, angoscianti stragi familiari che, per fortuna, pur riguardando solo una minoranza non risparmiano una rigogliosa regione del benestante e super efficiente Nord-Italia.