EUROLEGA DI BASKET. LA GRECIA, CULLA DI CIVILTÀ, DICE NO AL RAZZISMO
Qualche giorno fa, Giannis Antetokounmpo, fratello di Thanasis, ha deciso di prendere le difese del fratello perché, dopo la gara di EuroLega tra Olympiacos e Panathinaikos, il giornalista greco Takis Tsoukalas lo aveva insultato pesantemente chiamandolo “scimmia”. Il fratello del giovane giocatore della squadra greca, a sua volta, punta di diamante dei Milwaukee Bucks non ha accettato questa situazione e ha voluto schierarsi al fianco del fratello, stigmatizzando l’accaduto con un post su Instagram: “Thanasis, prima di tutto voglio chiederti scusa perché so che quello che dirò attirerà molti occhi su di voi e su di me e io so che non è quello che vuoi… Ma sono sicuro che, se nostro padre fosse qui, sarebbe molto deluso qualora mantenessi il silenzio. Ho perso il sonno nelle ultime notti per il recente episodio razzista. Se questo può accadere a Thanasis, che rappresenta con orgoglio e con costante sorriso la Nazionale greca e il Panathinaikos, non riesco a immaginare cosa devono sopportare gli altri uomini di colore in Grecia. Sono piuttosto triste e deluso, ma non lasceremo mai che i commenti negativi cambino questa famiglia e il nostro amore per il Paese in cui siamo cresciuti. Io e i miei fratelli siamo greco-nigeriani e tutti quanti continueremo a rappresentare e ad usare le migliori parole per la nostra Grecia”. Oggi, tra i tanti messaggi di sostegno verso questo giocatore, è arrivato anche quello di Alexis Tsipras che indossando la maglia del giovane Thanasis, ha lasciato queste parole sul suo account Instagram:Il rispetto e l’orgoglio per le persone che sono nate, sono cresciute qui e hanno fatto diventare la Grecia la propria patria. Nessuna tolleranza al razzismo e all’odio. La Grecia, culla della civiltà e della accoglienza, dice NO al razzismo. Salvini, impara.
