ALEX BELLINI, L’ITALIANO CHE NAVIGHERA’ I 10 FIUMI PIU’ INQUINATI AL MONDO
“Delle 8 milioni di tonnellate di plastica presenti nel mare, l’80% arriva dai 10 fiumi più inquinati del nostro pianeta. Questa plastica fa un lungo percorso: parte dai fiumi, arriva nei nostri mari per essere ingerita dagli organismi marini e finire poi nei nostri piatti. Possiamo fare qualcosa? Assolutamente sì! Ecco il perché del progetto#10rivers1ocean.” Il mondo sta cambiando. Lo farà sempre. Sta cambiando anche per mano dell’uomo. In questa nuova era geologica, chiamata Antropocene, l’essere umano e la sua attività sono le cause principali dei cambiamenti territoriali, strutturali e climatici.Così si legge sul sito di Alex Bellini, esploratore italiano classe 1978, che proprio in questi giorni ha lanciato l’ultima sfida personale in perfetta coerenza con le sue imprese decisamente estreme:navigare i 10 fiumi più inquinati al mondo per ripercorrere il ciclo dei rifiuti che si accumulano negli oceanie cercare di sensibilizzare su questo tema che sempre più, giorno dopo giorno, sta diventando un reale problema, per l’uomo, gli abitanti dei mari e il pianeta intero. Il video messo in rete per presentare il progetto10 rivers 2 oceane tentare di smuovere le coscienze sta letteralmente facendo il giro del web, trovando l’approvazione e l’indignazione degli utenti. Dati alla mano il conto da pagare per il disastro ambientale è sempre più salato e di questo passo non siamo più sicuri di poter saldare il debito che generazioni e generazioni diHomo Sapienshanno lasciato in sospeso. 10 RIVERS – 1 OCEAN – Spesso i nostri comportamenti sono in netta contraddizione con i nostri ideali. Ci definiamo ecologisti, amanti del pianeta, contro gli sprechi… ma poi, nella pratica, nella vita quotidiana quanti realmente fanno fede alle proprie parole? Ad Alex Bellini è bastata una semplice domanda durante la sua apparsa alTedxLakeComo, quando chiese al pubblico:«quanti si occupano di ambiente alzino la mano»così la maggior parte dei presenti ha fatto. Poi l’avventuriero ambientalista ha continuato:«quanti di voi da questa mattina hanno bevuto acqua da una bottiglia di plastica?»E le mani, le stesse mani, si sono nuovamente alzate, mettendo in chiara evidenza la contraddizione dei nostri comportamenti e sottolineando che, per quanto riguarda il consumo di plastica, tra le nostre peggior nemiche, qualcosa chiaramente non va. Molto più recente mi viene da riflettere sull’appena passato Black Friday. Sono pronta a scommettere che molti “ambientalisti” di fronte a sconti, promozioni 3×2 e ingolositi dai prodotti d’impulso strategicamente posizionati, per un giorno hanno dimenticato il significato della parola consumo critico. Il progetto di Alex Bellini vuole provare a farci cambiare prospettiva. Navigare i 10 fiumi più inquinati al mondo è un tentativo estremo, ma necessario per raccontare il problema della plastica (e non solo) e iniziare laddove tutto ha inizio ha un obiettivo ben specifico:favorire un nuovo senso di comprensione e rispettoper il nostro pianeta e l’ambiente più minacciato: l’ecosistema fiumi. La Spedizione servirà come motivazione per sbloccare l’urgenza di agire, ma creerà anche il giusto mix di autenticità e credibilità per presentare al mondo nuove ed entusiasmanti soluzioni per risolvere la nostra imminente crisi ambientale. A vincere il primato del fiume più inquinato al mondo è lo Yangtze (Cina), conosciuto in occidente come Fiume Azzurro. Fiume più lungo dell’Asia e in terza posizione nel mondo, trasporta annualmente fino a 1,5 milione di tonnellate di plastica in mare, dimenticando così le origini del suo nome quando ancora le sostanze argillose presenti nel letto del fiume gli permettevano di riflettere invariato il colore del cielo.
