CONDANNATO A TRE ANNI E SEI MESI RAFFAELE MARRA

CONDANNATO A TRE ANNI E SEI MESI RAFFAELE MARRA

L’ex braccio destro di Virginia Raggi, è stato condannato dal Tribunale di Roma a tre anni e sei mesi di reclusione per concorso in corruzionecon il costruttore Sergio Scarpellini, deceduto lo scorso novembre. Una pena inferiore rispetto ai 4 anni chiesti dalla procura di Roma. La vicenda risale al 2013,quando Marra era allora capo del dipartimento delle politiche abitative durante la giunta guidata da Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma. Secondo l’accusa, l’ex capo di gabinetto capitolino, aveva ricevuto una maxi tangente da 367mila euro, in due assegni distinti, dall’immobiliarista Sergio Scarpellini per la compravendita di una casa Enasarco in via Prati Fiscali e successivamente intestata alla moglie di Marra. Per gli inquirenti,l’acquisto di immobili a prezzi stracciati sia da privati che da enti pubblici era un fatto reiterato e non un unicum, al punto chel’operazione messa in atto dal duo Marra-Scarpelli fu definita di‘pericolosità sociale’. Da qui l’arresto e il successivo processo. Condannato anche a versare al Campidoglio 100mila euro per rifondere i danni. Il suo rapporto con la pubblica amministrazione è stato dichiarato estinto. L’immobile è stato confiscato come richiesto nella requisitoria dal pm Barbara Zuin. Un profilo complesso quello di Marra.Che ha fatto molto discutere quando è stato scelto dalla Raggi come suo stretto collaboratore.Di lui la sindaca si fida,  altri esponenti del M5S invece non si fidano affatto. Una su tutti Roberta Lombardi che lo critica aspramente per il suo passato tanto da definirlo “un virus”che avrebbe infettato il Movimento. Napoletano , 44 anni, due lauree, una in giurisprudenza, la 2^ in economia e commercio.Prima di far parte della pubblica amministrazione trascorre ben 15 anni nella Guardia di Finanza. Nel 2006 cambia ancora e passa alla direzione affari generali del Ministero dell’Agricoltura. Dopo soli due anni, nel 2008 prima va a dirigere il Dipartimento Casa e poi entra nel Gabinetto del Sindaco Alemanno. Un uomo dalle mille esperienze, Marra.Nel 2010 passa alla Rai come consulente di Mauro Masi, allora direttore generale. Ma dopo neanche un anno, altro cambio, altra mansione. Viene chiamato alla direzione del personale della Regione Lazio con Renata Polverini, l’allora Governatrice. Poi nella giunta Marino, in seguito al superamento del concorso da dirigente comunale, si occupa della tutela dei consumatori. Un ruolo probabilmente secondario, visti i precedenti. Con la giunta Raggi diviene prima vice capo gabinetto vicario, poi capo del personale del Comune di Roma. Nel 2013 l’accusa di corruzione ed il successivo arresto. Oggi la condannaper colui che la Raggi, in seguito agli scandali, da uomo di fiducia derubricò a ‘uno dei 23.000mila dipendenti’ poiché il suo braccio destro, disse scusandosi per gli errori commessi,‘sono i romani’.