OGGI ANCHE DARE L’ELEMOSINA È DIVENTATO UN ATTO SOVVERSIVO
In questi giorni ho aiutato persone povere a violare la legge. Ho fatto elemosina a chi la chiedeva,senza distinzioni sul sesso, l’età , il colore della pelle o se il povero fosse rom, migrante, o italiano da mille generazioni. Ho dato più elemosina del solito e non perché sia Natale.Per altro non sono certo un fanatico della carità, penso anzi che la povertà vada combattuta in altro modo, togliendo ricchezza a chi ce l’ha, per distribuirla a chi ne è privo. Però lottare contro la povertà non vuol dire certo prendersela coi poveri e stavolta ho dato più elemosina del solito perché mi ha convinto Salvini a farlo. Mi ha convinto con la sua legge, che in nome della sicurezza perseguita le persone in quanto tali, che come nell’Inghilterra di Charles Dickens considera un crimine la povertà e appioppa multe e galera al povero che chiede di mangiare.Oggi sono al comando tanti piccoli Scrooge non redenti, che chiudono i porti, tolgono le mense ai bambini, proibiscono l’aiuto e chiamano tutto questo legalità. Una legalità che è un dovere violare. Sarà giusto farlo in molte occasioni, ben più gravi ed importanti, ma intanto nel mio piccolo ho cominciato. Mai avrei pensato che dare l’elemosina diventasse un atto sovversivo. E invece anche questo accade nell’Italia alla fine del 2018, con il governo del cambiamento. Buon Natale.
