TELEFONATE INOPPORTUNE A RAFFICA: MOLTO SPAM, ATTENTI ALLA TRUFFA
Sono in crescita nel nostro Paese le telefonate di operatori che propongono beni o servizi, lo ha reso noto l’ultimo rapporto di “Truecaller” (un’App in grado di rivelare nomi e numeri di telefono di persone e aziende di tutto il mondo che hanno aderito alla piattaforma). Le telefonate “spam” sono quelle che le compagnie e le agenzie fanno partire grazie ad operatori che spesso fanno parte di un call center cliente e che non sono affatto dipendenti delle Agenzie. Il compito degli operatori è sempre il medesimo: persuadere chi risponde dall’altra parte ad operare un acquisto o una sottoscrizione ad un servizio.Inutile spiegare che molto spesso, se non sempre, gli operatori telefonici o venditori telefonici, godono di un trattamento economico basato sulla produzione, che detto in altre parole, induce a tentare in ogni modo di far accogliere l’offerta al potenziale cliente. Il tutto secondo la logica che più clienti si riescono a convincere e maggiore sarà la percentuale guadagnata.E’ anche vano spiegare che le chiamate arrivano anche in orari improponibili e nei giorni di festa, chi le emette non lo fa per fare dispetto ovviamente, ma nella speranza di trovare libera da impegni la persona chiamata, magari con la possibilità di avere maggiore disponibilità all’ascolto… Capita quindi che il “malcapitato” ricevitore della telefonata che propone “l’affare del secolo” viva invece un sentimento di profonda seccatura, per aver interrotto ad esempio il pranzo per rispondere e scarichi il suo disappunto sull’operatore, liquidandolo anche con epiteti coloriti.Un lavoro tutto sommato ingrato quello dell’operatore telefonico, che nella stragrande maggioranza dei casi è svolto da ragazzi che fanno un lavoretto per guadagnarsi qualcosa o da disoccupati piuttosto disperati che fanno questo, perchè è meglio di niente…Non sono certo gli operatori coloro che traggono infinita soddisfazione da un incarico simile, anzi loro, sono purtroppo “l’ultima ruota del carro…”. Detto ciò, si deve tuttavia considerare che in base ai dati di fine anno 2018 questa attività ha registrato una crescita del 300% anno dopo anno e anche il nostro Paese non si è sottratto a questa impennata, tanto che l’Italia è salita di due posti nella classifica dei Paesi più interessati dal fenomeno, facendola salire dalla 13a posizione, alla 11a, registrando un rialzo del 22% nel 2017. Ma il Paese che occupa il primo posto di questa insolita classifica è il Brasile, dove una media indica che nel corso di un mese, ogni singolo utente riceve 35 chiamate spam… Oltre una al giorno! E secondo quanto riporta il rapporto di Truecaller, l’aspetto più inquietante è che molte di queste telefonate non sono per finalità di offerta di servizi o di vendita ma nascondono il vero scopo di truffare e frodare il destinatario. il 20% degli utenti che sono contattati, sono vittime di tentativi simili anche nel nostro Paese. Il traffico delle telefonate spam degli ultimi 12 mesi in tutto il mondo ammonta ad un numero di circa 17,7 miliardi di chiamate che rispetto alle circa 5,5 miliardi del 2017 ha più che triplicato la propria attività. Questi dati lasciano facilmente intuire che l’operazione genera frutti interessanti, non si spiegherebbe altrimenti un tale incremento. La tendenza ad accettare proposte telefoniche parrebbe quindi in rialzo anch’essa, con buona pace delle chiamate per scopo di truffa. Proprio al riguardo dei tentativi di truffe al telefono, in Italia gli utenti più colpiti sono i clienti delle compagnie telefoniche, indipendentemente che siano clienti Tim, Wind, Vodafone o Tre.L’espediente seppure può sembrare ormai superato, resta comunque molto diffuso e la tecnica semplice, piuttosto rapida e sufficientemente persuasiva, è nel sottopporre il destinatario ad una serie di domande articolate per far rispondere quasi sempre “SI” per poi fare un’operazione di “copia e incolla” della registrazione in spezzoni audio contestualizzati diversamente, ad esempio con l’obiettivo di far sottoscrivere servizi, accettare addebiti sul conto corrente e canoni indicati. Fare opposizione rimane piuttosto arduo, poichè la voce registrata è la propria e resta da dimostrare che tali frase siano state estrapolate da contesti diversi… Truecaller ha anche stilato il campione del genere delle telefonate, cioè la natura dei loro contenuti, grazie alle segnalazioni degli utenti che hanno contrassegnato come spam queste telefonate e che sempre grazie al software hanno indicato il numero di telefono chiamante alla fine della conversazione.L’App per IPhone e Android ha quindi indicato che per quanto concerne il nostro Paese il 48% delle chiamate indesiderate provengono dal telemarketing, il 25% dagli operatori telefonici (mobili e fissi), il 15% dai servizi finanziari, il 9% sono tentativi di truffa e il 3% proviene da chiamate per sondaggi.Truecaller è anche in grado di riconoscere lo spam internazionale, perchè in molti casi le piattaforme centralizzate passano per i centralini nell’est Europa, questo è possibile grazie ai Feedback che provengono dagli utilizzatori. L’utente non ha armi per difendersi se non quella del buon senso e la scelta di non accettare proposte a voce ma semmai di farsi inviare in forma cartacea un contratto da sottoscrivere, declinando qualsiasi tentativo di insistenza da parte dell’operatore.Una possibile difesa è proprio l’utilizzo di servizi come Truecaller, anche perchè non c’è la possibilità di farsi cancellare da un eventuale elenco come per le numerazioni fisse.Resta inoltre l’opportunità di presentare un ricorso al Garante della Privacy e per fare questo non occorre l’assistenza legale ed è una procedura del tutto gratuita. E’ sufficiente indicare il numero telefonico, la data e ora della chiamata e la società o i prodotti o servizi proposti dall’operatore. La pubblicità e l’informazione di beni o servizi, sono naturalmente il cuore dellla loro commercializzazione e tutti ormai non facciamo nemmeno più caso al volantino trovato nella cassetta delle lettere o allo spot che interrompe i programmi televisivi e nemmeno ci sorprendiamo nel vedere affisso al muro o posto su un cartellone, una pubblicità grande come un lenzuolo… Quello che però è di difficile tolleranza è la chiamata telefonica che spesso o quasi sempre ci interrompe dalle nostre attività per poi scoprire che è solo una perdita di tempo.Il progresso tecnologico viaggia di pari passo con l’adeguamento di tale attività, alla quale non ci si può esimere e allora ci si deve adoperare per imparare a contrastarla.
